CATANIA – Risultato bugiardo e troppo penalizzante. Il Catania Calcio a 5 perde 7-2 a Barletta sul campo del Salinis, ma nonostante i numerosi gol subiti (3 in appena 2 minuti nel finale) non si può negare che i rossazzurri sono stati in partita, in pratica, fino alla fine. Questione di episodi e di fatalità: la grinta, la concentrazione e la voglia non sono certo mancate. Elementi che, nonostante la sconfitta, fanno ben sperare per il futuro. Senza Buscemi, squalificato, quello che scende in campo a Barletta è un Catania che parla portoghese. 4 brasiliani: Dalcin, Fumes, Lombardi e Moraes e, appunto, il portoghese Jorge Da Costa.
Pronti via ed è Moraes a provarci dalla distanza, pallone deviato dal portiere di casa. Catania dimostra di volerci provare e anche Fumes tenta la conclusione, senza trovare la porta. A passare, però, alla prima occasione sono i padroni di casa: azione veloce e tap in vincente di Termine che batte Dalcin. Doccia fredda per i rossazzurri che, fino a quel momento, sembravano essere scesi in campo con un piglio decisamente diverso rispetto alle ultime uscite. Catania prova a reagire: azione personale di Da Costa che, però, sbaglia la conclusione finale e calcia alto. La partita è intensa perchè la posta in palio è importante: Fumes becca un giallo evitabile per un fallo a metà campo, poi è ancora Da Costa, su punizione, a non trovare la porta. Ma Catania da segnali importanti, ma non riesce a segnare. Quasi inevitabile che arrivi il raddoppio del Salinis: lo realizza Perri a metà del primo tempo. Non è certo un Catania fortunato, quello di questo avvio di stagione: rimpalli e deviazioni vanno sempre agli avversari e anche i cartellini cominciano a pesare, dopo Fumes anche Da Costa becca il giallo prima dell’intervallo.
In avvio di ripresa Fumes ha tra i piedi il pallone del 2-1 ma calcia debolmente, nell’azione successiva, invece, Salinis colpisce il palo e grazia i rossazzurri. Un minuto dopo Lombardi serve Da Costa in profondità, il pallonetto del portoghese viene respinto da un difensore. Gol sbagliato, gol subito: sul ribaltamento di fronte è ancora Termine a mettere il pallone in rete per il 3-0. Partita in cassaforte? Non secondo i rossazzurri che ci mettono l’orgoglio e trovano il gol grazie all’esperienza di Marcelo Lombardi. Comincia un’altra gara, perchè Catania adesso ci crede nonostante la rete del 4-1 firmata da Castrogiovanni. Dopo numerosi tentativi, a 4 dalla fine, Moraes riesce a trovare la seconda rete. È il momento migliore per Catania e anche quello decisivo della partita. Da Costa si invola solitario verso la porta del Salinis, ma sbaglia clamorosamente la rete che avrebbe rimesso in partita i rossazzurri. È il crocevia del match e tutto il resto conta solo per le statistiche. Catania tenta la carta del portiere di movimento, ma in due minuti subisce 3 reti: Galan, Castrogiovanni e Termine fissano il risultato sul definitivo 7-2. Catania sfortunato, ma decisamente più convinto rispetto alle prime partite di campionato. La classifica è sempre difficile, ma sabato al PalaNitta il match contro Matera potrebbe rimettere in gioco i rossazzurri, in attesa che la rosa possa essere completata con l’innesto degli altri brasiliani.