CATANIA – La pronuncia del Tribunale del Riesame è formalmente arrivata nella mattinata di oggi. E prende in esame il blitz anti-mafia operato dai militari dell’arma ad inizio del mese sul territorio di Bronte, Maniace, Maletto e nelle zone limitrofe.
I giudici della libertà, esaminati gli atti del procedimento, hanno decretato l’annullamento dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico del 43enne Agatino Lo Cicero – difeso dall’avvocato Francesco Messina – e del 39enne Cristian Lo Cicero – difesa appannaggio dello stesso Messina e da Eugenio De Luca -.
Le motivazioni della sentenza si conosceranno tra 45 giorni. Tuttavia, restano entrambi in carcere perché detenuti per altra causa.
Il blitz
Il blitz era scattato all’alba dello scorso 3 marzo ad opera dei carabinieri. Le accuse, a vario titolo, quelle di “associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione, traffico e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti questi ultimo aggravati dal metodo mafioso”.
L’ordinanza di Custodia Cautelare era stata emessa dal gip del Tribunale di Catania nei confronti di 18 persone. Dalle indagini è emerso “un vasto giro di estorsioni ai danni di imprenditori locali. Un fiorente traffico di stupefacenti e una attività di controllo dell’area di influenza del clan”.
