Catania celebra Goliarda Sapienza - Live Sicilia

Catania celebra Goliarda Sapienza

Nel ventre di San Berillo, crocevia di viuzze, la “kasba” dove la scrittrice passava i suoi giorni felici di “carusa” sognando la vita avventurosa di Jean Gabin, si ricorda Goliarda Sapienza.

inaugurata la piazzetta
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CATANIA – Inaugurata Piazzetta “Goliarda Sapienza”. Nel ventre di San Berillo, crocevia di viuzze, la “kasba” dove la scrittrice passava i suoi giorni felici di “carusa” sognando la vita avventurosa di Jean Gabin, si ricorda Goliarda Sapienza. “Letterata, cineasta, poeta”, si legge nella targa scoperta stamane dal sindaco Enzo Bianco. “Piazzetta Goliarda Sapienza, già Vicolo delle Belle”, così Catania omaggia una delle sue figlie migliori. Goliarda, spirito libero, restia a ogni dogma, scrittrice scomoda e per questo rimasta nell’ombra della cultura ufficiale per tanto, troppo tempo. Non l’hanno mai dimentica, invece, le associazioni femministe catanesi (Voltapagina e Snoq) che hanno voluto fortemente l’intitolazione di una via alla scrittrice, per l’esattezza una strada nella sua San Berillo. L’intitolazione rientra all’interno di un lavoro di riqualificazione dell’intera piazzetta, rinata all’insegna dei colori.

L'inaugurazione della piazzetta

“E’ il frutto di un lavoro di squadra”, spiega il sindaco Enzo Bianco. L’intervento nasce dalla sinergia tra l’amministrazione comunale, la Fabbrica del Decoro, l’Accademia di Belle Arti e l’Istituto Penale per i Minorenni (fondamentale è stato il contributo di “molti ragazzi che vengono dall’esperienza di un Istituto penitenziario”). Il sindaco Bianco ha reso omaggio a “una delle personalità più note della vita culturale della città” ripercorrendo le tappe dell’iter in sede di commissione toponomastica, ma dimentica di citare le associazioni che più si sono spese parlando di un generico “comitato”. Poi con l’aiuto delle persone presenti, recupera.

Un lapsus che qualcuno non gli perdona. “Il sindaco ha forse volutamente dimenticato di citare le Voltapagina che, insieme a Pina Mandolfo, per anni hanno lavorato affinché la memoria di Goliarda non venisse dimenticata e cancellata”, commenta a margine dell’inaugurazione Carla Consoli Puglisi delle Associazione Rita Atria. “Ringrazio comunque a titolo personale il sindaco perché la cosa importante è che una donna così forte, determinante culturalmente e politicamente per tutte le donne catenesi sia stata finalmente ricordata”, aggiunge. E se si vuole realmente ricordare Goliarda Sapienza non si può dimenticare che visse come una ferita lo sventramento della sua “Civita”. Questo è il monito di Goliarda, questo l’amore autentico nei confronti di una città troppo spesso mortificata e umiliata. La sua Catania è quella che brulica di vita e “profuma di gelsomini”, non di cemento.

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