Catania, debiti fuori bilancio per multe illegittime: “Si potevano evitare”

Catania, debiti fuori bilancio per multe illegittime: “Si potevano evitare”

I consiglieri del cinque stelle sollevano il caso
PALAZZO DEGLI ELEFANTI
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CATANIA – “Il problema di debiti fuori bilancio frutto di responsabilità politica e amministrativa si è palesato, ancora una volta, nell’ultima seduta della commissione bilancio”. Lo fanno sapere i consiglieri comunali del Movimento cinque stelle, Gianina Ciancio e Graziano Bonaccorsi. “Si è discusso infatti – spiegano – di debiti scaturiti dall’annullamento di alcuni verbali da parte del giudice di pace, che ha accolto i ricorsi di cittadini diversamente abili che erano stati multati per aver attraversato aree pedonali o ztl senza preventiva comunicazione”.

Gestione delle ztl

Una questione che viene da lontano, tant’è che da tempo arrivano richieste da parte dei cittadini affinché la gestione non solo delle ztl, ma anche delle aree pedonali, possa conoscere una diversa regolamentazione. “Sono passati 3 mesi – commenta il consigliere comunale del M5s Graziano Bonaccorsi – da quando è stato approvato il nostro ordine del giorno sull’adesione al registro unico della disabilità (CUDE), che permetterebbe una semplice registrazione delle targhe senza obbligo di comunicazione di volta in volta, ma l’amministrazione non ha mosso un dito e, anzi, ha continuato a far finta di nulla elevando multe illegittime”.

La convergenza trasversale

Un tema, sul quale, le forze presenti in consiglio comunale hanno già espresso parere unanime. “Conoscendo le criticità – aggiunge Gianina Ciancio – avevamo presentato in commissione bilancio anche un ordine del giorno (poi approvato dal Consiglio) che prevede la decurtazione dei premi di produttività dei direttori nel caso di debiti prodotti per negligenza o inadempienza dei dirigenti”.

Il tema era stato posto anche in seduta plenaria, quando il consiglio era stato chiamato a votare – sotto la ghigliottina della decadenza – il bilancio previsionale 2023/25. “La domanda – conclude Ciancio – sorge spontanea: questa volta l’amministrazione avrà il coraggio di individuare i responsabili di questo potenziale danno erariale? E soprattutto interverrà per evitare che simili sprechi di soldi pubblici non si ripetano più?”.


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