CATANIA – Il 2016 si chiude con l’ennesima delusione in casa rossazzurra dopo il riduttivo pareggio casalingo contro la Fidelis Andria. Tre punti gettati al vento dai rossazzurri a causa anche di un penalty sprecato da Mazzarani e dal fatto di non essere riusciti a capitalizzare la superiorità numerica nella seconda metà della ripresa e no aver tramutato in rete le tante occasioni create dalla squadra allenata da Pino Rigoli. Il tutto in un contesto confusionario che ha indispettito i tifosi accorsi al “Massimino” in un gelido pomeriggio di fine anno, speranzosi di riscattare la vistosa debacle della settimana precedente a Castellamare di Stabia. Invece l’Andria ha evitato il sorpasso in classifica, strappando un prezioso risultato in bianco che penalizza oltremodo gli etnei.
Adesso, col campionato di Lega Pro in vacanza, la parola passa esclusivamente a Pietro Lo Monaco e Christian Argurio che – in sede di calciomercato di riparazione – saranno impegnati a condurre in porto le trattative utili a rafforzare un organico che ambisce al salto di categoria. Non dovrebbe rischiare il tecnico Rigoli, malgrado talune sue scelte o ritardate sostituzioni hanno alimentato talune perplessità. “Abbiamo creato tante occasioni – ha sottolineato l’allenatore etneo in sala stampa- ma ci è mancata la stoccata finale. Meritavamo di più contro una squadra che non ha mai impensierito Pisseri. Non mi sento in bilico – ha aggiunto Rigoli – ma, eventualmente, sarà la società a prendere le decisioni. Sono soddisfatto della prestazione di Di Grazia anche se, in base alle sue qualità, è lecito aspettarsi di più da lui. Mercato? Ne discuteremo ‘in famiglia’ ma ho grande fiducia nei miei dirigenti”.