Catania, difese il padre dall'aggressione nel negozio: assolto dopo 9 anni

Catania, difese il padre da un’aggressione: assolto dopo 9 anni

I fatti risalgono al 2016

CATANIASi chiude dopo quasi un decennio la vicenda giudiziaria di Cristian Arcidiacono, il giovane di Ognina finito a processo per aver difeso il padre durante una violenta aggressione nel negozio di famiglia. La terza sezione penale del Tribunale di Catania, presieduta da Consuelo Corrao, ha pronunciato oggi una sentenza di piena assoluzione per l’imputato, che nel febbraio del 2016 era stato arrestato con le pesanti accuse di rissa aggravata e tentato omicidio.

La dinamica e le accuse

I fatti risalgono a nove anni fa, quando un cliente aggredì il titolare dell’attività commerciale. Il figlio, intervenuto per soccorrere il genitore, ferì l’aggressore con alcuni colpi di coltello. Durante il dibattimento, il tribunale ha smontato l’impianto accusatorio: Arcidiacono è stato assolto dall’accusa di rissa perché “il fatto non sussiste” e da quella di tentato omicidio perché “il fatto non costituisce reato”.

La tesi della difesa

I giudici hanno accolto le tesi dei legali Ruggero Razza e Andrea Burgio, riqualificando il tentato omicidio in lesioni personali e riconoscendo l’esimente della legittima difesa. “Il processo ha consentito di accertare che il giovane ha agito per la difesa legittima, in quanto con la sua azione ha cercato di sottrarre il proprio genitore dalla morsa del suo aggressore”, ha commentato l’avvocato Razza, esprimendo soddisfazione per un verdetto che ristabilisce la verità dei fatti.

L’esito del processo

Anche la Procura, rappresentata dalla sostituta Antonella Barrera, al termine della requisitoria aveva chiesto l’assoluzione per la rissa, ipotizzando tuttavia un eccesso colposo nella legittima difesa con una richiesta di condanna a un anno. Il Tribunale ha invece optato per la formula assolutoria piena, mettendo fine alla lunga traversia legale del giovane commerciante catanese, che ha sempre continuato a gestire l’attività di famiglia in attesa del giudizio.

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