Catania, è emergenza scuole: "Presto incontro con il prefetto"

Catania, è emergenza scuole: “Presto incontro con il prefetto”

Non solo il Boggio Lera. Lo conferma il sindaco metropolitano, Pogliese.

CATANIA – Edifici scolastici malandati e a rischio. E una popolazione studentesca che rischia di non poter seguire le lezioni di presenza. Lo stato in cui versano le scuole di Catania sta diventando un problema sempre più urgente da affrontare e risolvere. La tragedia è stata solo sfiorata ma la questione sicurezza non è più procrastinabile, come evidenziato in più occasioni da più soggetti.

Edilizia scolastica a pezzi

Non solo il Boggio Lera. Dopo il crollo del soffitto del liceo di via Vittorio Emanuele, segnalazioni sono arrivate dall’Alberghiero di viale Tirreno, dal Galilei, dove ieri si è staccata una lampada e, in ultimo, dall’Archimede. Una situazione di cui è cosciente anche il sindaco metropolitano, Salvo Pogliese che, a breve, sarà con il prefettto proprio per discutere della situazione e programmare azioni incisive. “Sono già al lavoro sulla vicenda Archimede – ci dice il sindaco. E abbiamo già stabilito con il Prefetto un incontro che si terrà a brevissimo proprio per fare un punto”.

In attesa delle somme

Interventi difficili proprio da programmare per la difficoltà nei finanziamenti. Come anticipato da LiveSicilia, infatti, nonostante ci siano delle somme disponibili riservate proprio alle scuole, occorre che le stesse arrivino dal Governo. “La situazione dell’edilizia scolastica è molto delicata”, ha detto il sindaco metropolitano Pogliese. Per quanto riguarda la Città Metropolitana per le scuole superiori noi abbiamo ottenuto un finanziamento di 19.826.000 euro dal Ministero della Pubblica Istruzione. La situazione – conclude Pogliese – è oggettivamente molto delicata, noi con la nostra partecipata Pubbliservizi stiamo cercando di fare la nostra parte ma la situazione è molto grave. Stiamo cercando contributi al ministero. Non abbiamo un euro nella Città Metropolitana, siamo in pre-dissesto, quindi ci vogliono finanziamenti statali o regionali”.

Pubbliservizi al lavoro

I tecnici e gli operai della Città metropolitana sono impegnati su più fronti. Tra cui la situazione dell’Archimede dove sono già stati avviate le verifiche. Che riguarderanno complessivamente tutte le scuole.


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