TORRE DEL GRIFO. Spesso è riuscito a dare una svolta ma, sabato scorso a Roma, la rimonta laziale è iniziata – suo malgrado – non appena è entrato in campo per sostituire Gomez. Lucas Castro, però, non perde di vista l’ottimismo e spera ancora di agguantare un piazzamento europeo nonostante la rocambolesca sconfitta nel sabato di Pasqua contro i biancocelesti di Petkovic. La squadra rossazzurra è tornata oggi pomeriggio ad allenarsi a Torre del Grifo, pronta a voltar pagina ed a concentrarsi sul prossimo match casalingo contro il Cagliari. La formazione sarda, dopo la vittoria sulla Fiorentina, può considerarsi ormai salva, anche se non ancora col conforto definitivo della matematica. I rossazzurri non possono prescindere dal puntare all’acquisizione dell’intera posta in palio se vogliono ancora sognare, come confermato da Lucas Castro in occasione dell’odierna conferenza stampa.
“Peccato! Sabato scorso abbiamo sprecato la possibilità di scalare posizioni importanti in classifica ma non ci diano ancora per vinti: restiamo in corsa per l’Europa e ci crediamo tutti. Quella contro la Lazio è stata una buona partita ma nell’ultimo quarto d’ora ci siamo distratti un po’. Tuttavia, malgrado la delusione, dobbiamo credere in noi stessi”.
– In che zona del campo preferisci giocare?
“Tocca al mister decidere. Io spero di giocare sempre, a prescindere dal ruolo. Sinora sono soddisfatto delle mie prestazioni e del fatto che abbiamo tagliato, con larghissimo anticipo, il traguardo della salvezza. Quest’anno ho ricoperto tanti, diversi ruoli in campo dimostrando che posso giocare da “interno”, da “esterno” di centrocampo ma anche da trequartista dietro le punte. Se dovessi scegliere, dico che mi trovo più a mio agio nel ruolo di “esterno” sinistro, anche se sono consapevole delle difficoltà di trovare spazio in una squadra molto competitiva, soprattutto nel reparto offensivo”.
– Domenica contro il Cagliari potresti giocare titolare, anche perché Barrientos è squalificato.
“Vedremo! Il Cagliari è una squadra competitiva e difficile da affrontare. Tutti i nostri prossimi avversari corrono tanto in campo e dovremo attuare le opportune contromisure. Prevedo un match assai impegnativo ma non abbiamo paura e, come dice il mister, dovremo alzare al massimo la soglia di attenzione evitando errori. Fisicamente stiamo bene ed anche personalmente mi sento in forma. All’Europa ci pensiamo ancora e vogliamo continuare ad inseguire un sogno. Io so di dover crescere ancora in fase difensiva ma credo di essere migliorato sotto il profilo tattico. Un gruppo come il nostro, con tanti argentini, mi ha facilitato il compito”.
– Il tuo futuro imminente si chiama ancora Catania, a prescindere dal piazzamento europeo o meno?
“Qui sto bene! Poi si vedrà”.
– E dei tuoi compagno di squadra, che ne pensi?
“Pitu Barrientos ha tanta tecnica e mi piace molto il suo modo di stare in campo. Ha delle giocate eccezionali. Di Gomez, invece, apprezzo tantissimo l’audacia ed il coraggio che contraddistinguono le sue giocate”.