CATANIA – “La scommessa di Etna Hitech su Cesame potrebbe aprire nuove opportunità per il territorio e per i lavoratori di un’azienda che non ha ancora potuto completare il suo iter di rilancio. La Cgil di Catania considera di estrema importanza l’obiettivo di rimettere in produzione la storica fabbrica, anche in veste di hub innovativo. Cesame e’ stato un esempio nazionale di resistenza dei suoi lavoratori e anche dell’idea di una Zona industriale etnea finalmente fuori dal limbo delle incertezze”. Lo affermano Carmelo De Caudo e Giuseppe D’Aquila, rispettivamente segretario generale e segretario confederale della Cgil di Catania in merito al progetto del Gruppo Eht di riqualificare, con un investimento di 35 milioni di euro, l’ex stabilimento di sanitari della Cesame, fallita nel 2009, per realizzare un ‘Villaggio dell’Innovazione’ e della creazione di impresa da oltre 20mila mq. Gli ex dipendenti diventerebbero proprietari e tornerebbero a creare i tradizionali prodotti Cesame.
“Lavoratori della Cesame e sindacati – continuano De Caudo e D’Aquila – hanno assistito al cambio di quattro governi regionali e di altrettanti governi nazionali dall’inizio della battaglia per la rinascita dell’azienda ai giorni nostri. C’e’ bisogno di imprenditoria che abbia voglia di scommettersi e di investire e c’e’ bisogno di nuove idee in questo difficile momento di crisi locale e internazionale”. “L’intenzione di puntare all’innovazione digitale – concludono i due sindacalisti – ci fa ben sperare: ascolteremo con molto interesse la dirigenza di Etna Hitech, che ci illustrera’ nel dettaglio il suo progetto nei prossimi giorni. La Cgil si e’ intestata sin dall’inizio la battaglia con e per gli ex lavoratori, oggi soci Cesame, e in questa nuova opportunita’ non manchera’ di far sentire loro il proprio concreto appoggio”.