CATANIA – Il campionato di Lega Pro è al giro di boa. Nell’imminente fine settimana, infatti, inizierà il girone di ritorno, segmento stagionale che spesso rappresenta il vero clou di un’intera stagione. D’ora in poi sarà vietato sbagliare ed ogni eventuale passo falso potrebbe risultare deleterio per il perseguimento dei vari obiettivi. Il Catania tenterà –almeno in premessa- di risalire la china verso posizioni più consone al proprio blasone, con la priorità di mettere al sicuro la permanenza nella categoria prima possibile per poi cavalcare la “speranza” di un aggancio in extremis ai quartieri nobili della classifica. L’ingente penalizzazione di punti, dovuta a fattori extra calcistici, infatti, relega attualmente i rossazzurri nella parte medio-bassa della graduatoria ma la decisiva rincorsa potrebbe iniziare già domenica prossima.
Al “Massimino” sarà ospite il poco più che modesto Monopoli, formazione generosa ma alquanto vulnerabile, specie in trasferta. Nel match d’andata, il Catania riuscì a conquistare l’intera posta in palio in…rimonta, grazie alla doppia prodezza di uno Scarsella poi calato a vista d’occhio nel prosieguo del girone d’andata. La vittoria è…d’obbligo anche stavolta, per alimentare i propositi di riemergere in classifica e, contestualmente, per iniziare col piede giusto il girone di ritorno. Nel contempo, la dirigenza rossazzurra rimane attenta e vigile sul mercato cosiddetto di riparazione. Dopo Mimmo Di Cecco, potrebbe arrivare un altro tassello di qualità per il centrocampo (il giovane milanista Pessina?) oltre ad un terzino sinistro che possa tamponare eventuali defaillance di Nunzella. Castiglia, inoltre, appena recuperato dal lungo infortunio, è chiamato a fornire le giuste geometrie al reparto di mezzo.
Probabilmente, anche in attacco non sarebbe male arricchire un reparto già abbastanza quotato: forse il migliore per individualità nell’intera terza serie. E’, tuttavia, arrivato il momento per i vari Calil, Russotto, Falcone, Calderini e Plasmati di fare la …differenza, partita dopo partita. I giovani di “belle speranze” come Barisic, Di Grazia e Rossetti andranno, probabilmente, a maturare esperienza altrove ma chi resterà alla corte di mister Pancaro è chiamato a dare il meglio di se per le sorti del Catania. La salvezza è l’obiettivo minimo ma, senza nascondersi dietro un dito, è chiaro che i tifosi rossazzurri si aspettano di più. Magari i play-off. Sarebbe un risultato “storico” e sognare non è mai costato nulla. Talvolta basta crederci.