Catania, gli acquirenti si ritirano | Si riparte ancora da Pulvirenti - Live Sicilia

Catania, gli acquirenti si ritirano | Si riparte ancora da Pulvirenti

L'assessore comunale Girlando ha fatto sapere che gli imprenditori interessati all'acquisto hanno deciso di mollare la presa, nonostante la spinta del sindaco Bianco. L'ex presidente resta dunque l'azionista di maggioranza, mentre la squadra si avvia verso il ritiro.

calcio - serie b
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CATANIA – L’impressione è che si sarà costretti a navigare a vista. Impossibile programmare; innaturale lasciarsi prendere dall’entusiasmo; fuori luogo pensare di potere liquidare ogni questione legata alla cessione del club con un: “La società è in vendita”; incomprensibile, parlare oggi di nuovo stadio. Al momento c’è davvero poco (per non dire quasi nulla) per sperare che le sorti dei rossoazzurri possano almeno intraprendere una direzione netta. La diretta streaming richiesta dall’ex (almeno sulla carta) presidente Nino Pulvirenti è forse l’istantanea che fotografa il momento: un incontro saltato nel momento stesso nel quale era stata fatta la proposta. Da lunedì pomeriggio in poi è stato tutto un seguito di telefonate, sms e colloqui più o meno informali al termine dei quali era chiaro che fosse finito tutto a gambe all’aria.

“Poiché il presidente Pulvirenti, con le sue esternazioni, sembra intenzionato a proseguire nella gestione del Calcio Catania, gli imprenditori che si erano messi a disposizione per rilevare la società rossazzurra ritengono non più necessario un loro intervento”. L’incontro con i tre intermediari per l’eventuale acquisto delle quote societarie saltato di netto con quella base di partenza di 30 milioni – che Pulvirenti ha indicato come patrimonio netto – che resta una cifra che farebbe spaventare chiunque.

Si riparte, dunque, al momento ancora da Pulvirenti. E se la situazione fuori dal campo è intricatissima ed ingarbugliata ed ancora addivenire, sul fronte squisitamente calcistico non lo è da meno. Va bene l’ingaggio di Pancaro sulla panchina etnea, va bene pure la dichiarazione d’amore di alcune colonne rossoazzurre pronte a rinsaldare ulteriormente le loro scarpette chiodate ai piedi per amore del Catania e dei catanesi. Va bene, tutto. Solo che non si conosce ancora il campionato dal quale si ripartirà. E questa è una spada di Damocle che penzola pesantissima su tutte le ansie della piazza. Ed allora, ecco perché diventa quasi insensato provare a spiegare come ci si dovrà muovere. A deciderlo, prima ancora che gli eventuali progetti, saranno le aule della giustizia ordinaria e sportiva.

Nel frattempo, in un modo o nell’altro la squadra dovrà andare in ritiro. La sede, così come è avvenuto negli ultimi anni, è certa: Torre del Grifo. Per ripartire da quale campionato e con quali giocatori, questa è decisamente un’altra storia.


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