CATANIA – Strani ma affascinanti incroci che solo il giuoco del calcio riesce a dispensare. E così Inter-Catania di domenica prossima, senza saperlo, è già scattata da giorni. Lo è sulla scorta di due statistiche opposte ma parallele: due presupposti essenziali per capire a che sfida ammireremo tra sette giorni.
Da una parte ci sono i nerazzurri che il tabù casalingo l’hanno sfatato soltanto nella loro ultima prestazione interna con i viola di Montella (contro il Milan, invece, per il calendario giocavano fuori). Dall’altra, ci sono gli etnei che, Roma a parte, fuori casa hanno ancora da forgiare la propria identità: davvero magro sinora il bottino con appena un punto sui nove a disposizione messo in cascina.
Entrambi gli allenatori hanno promesso una inversione di tendenza. Ecco perché, allora, da una sfida come quella di domenica puoi aspettarti di tutto. I bookmakers ne tengano conto. In settimana mister Maran ha lavorato molto sulle situazioni senza palla e su quelle in inferiorità numerica: il Catania a San Siro vuole andarci sul serio per fare la partita ma al contempo dev’essere preparato alla pressione che i neroazzurri proveranno a dare soprattutto sulla trequarti campo.
Dalla Pinetina sono poi sicuri che Palacio rientrerà tra gli undici titolari di domenica: al calciatore argentino verrà chiesta principalmente profondità. Un argentino avversario di una colonia di argentini: e quelli rossoazzurri sono parecchio carichi di suo. Ed a proposito di argentini, giusto ieri a Taormina c’era il capitano degli Strama-boys, Javier Zanetti che ha approfittato della sosta del campionato per una puntatina sulla costa jonica. Chissà se avrà chiesto informazioni ai suoi amici catanesi. Chissà. Incroci affascinanti anche qui in attesa, domenica pomeriggio, di incrociarsi faccia a faccia alla Scala del calcio.