CATANIA – C’è tutta la città in uno scatto. Le sue bellezze, le sue potenzialità e, manco a dirlo, le sue contraddizioni. La cornice è fatta di transenne. Sullo sfondo il Teatro Massimo Bellini in tutta la sua autorevolezza e imponenza. Sotto, i tavoli apparecchiati di tutto punto. Si tratta del catering collaterale ad un evento medico. Sopra, dietro il tricolore che sventola timido, la protesta delle maestranze del Bellini. Per loro la magra è partita un anno addietro. Sono 12 infatti le mensilità arretrate. Il paradosso, rimanendo in tema, è sul piatto. Come anche l’interrogativo se sia per lo meno opportuno concedere il suolo pubblico per delle tavole inbandite. Qui non si tratta di aggiungere una pennellata di morale alla già pesante crisi di un territorio e delle sua eccellenze. Si tratta semmai di evitare coincidenza che possono apparire indigeste.
La fotografia ha fatto il giro del web. Molti si sono chiesti perché la piazza, pubblica, fosse transennata, per un banchetto privato, proprio sotto gli occhi dei precari del Bellini in protesta da giorni.
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