Catania, ora è gioia infinita | Di Grazia e Rigoli al settimo cielo - Live Sicilia

Catania, ora è gioia infinita | Di Grazia e Rigoli al settimo cielo

Le parole del tecnico e del match-winner dopo la bella vittoria contro il Messina.

calcio - lega pro
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CATANIA – La vittoria nel derby rilancia il Catania e rispolvera giustificate ambizioni in casa rossazzurra, anche se la strada è ancora lunga e irta di difficoltà. I tre punti strappati ieri al Messina hanno scacciato le nubi al “Massimino” anche se, ovviamente, non si può pensare che una rondine possa far primavera. A togliere le castagne dal fuoco è stato il “catanesino” Andrea Di Grazia che con la sua tripletta ha lanciato un messaggio inequivocabile a Pino Rigoli, suo mentore, peraltro, già nella passata stagione ad Agrigento. Tuttavia, a fine partita, il tecnico del Catania ha giustamente riconosciuto i meriti della vittoria a tutta la squadra, sottolineando come in altre circostanze si siano sprecati punti importanti.

“Anche in altre occasioni abbiamo sciorinato prestazioni di buon livello, con la differenza che stavolta siamo riusciti a segnare. Spero davvero che questa affermazione possa farci sbloccare perché sono convinto che il Catania sia una squadra che può anche vincere tutte le partire”. Interpellato su Di Grazia, l’allenatore etneo ne ha ulteriormente esaltato le doti: “Andrea, quando parte dalla fascia e si accentra, diventa pericolosissimo per le difese avversarie perché calcia bene in porta ed è abile a saltare l’avversario in spazi stretti. Contro il Messina, Di Grazia ha finalizzato il lavoro di tutta la squadra e non ci dobbiamo esaltare più di tanto perchè sia un ventenne. C’è gente anche più giovane che a 18 anni gioca in Champions League. Tra me e Andrea esiste anche un bel legame affettivo e non ho mancato di dargli dei consigli ma il merito della sua crescita calcistica è tutto suo”.

Con i tre punti di ieri, il Catania ha abbandonato l’ultimo posto in classifica, penalizzazione compresa: “Sono fiducioso –ammette Rigoli- anche perché, a parte la gara di Matera nelle altre siamo stati condizionati da taluni episodi che hanno fatto la differenza. Ad esempio qualche gol annullato o altro. Ma adesso ci godiamo la vittoria e sono contento anche di aver portato in panchina De Rossi e Piermarteri, anche loro due risorse. Adesso non facciamo ragionamenti avventati. Viviamo alla giornata”. Poi, l’allenatore etneo ha parole di apprezzamento anche per Mark Barisic: “Anche lui ha dimostrato personalità tentando una giocata difficilissima che non gli è riuscita. Poi si è un po’ innervosito malgrado le rassicurazioni mie e dei suoi compagni di squadra. Contiamo molto anche su di lui, così come su Bucolo che ha dimostrato di possedere grande esperienza per questa categoria, irrobustendo il nostro centrocampo. Pure Calil ha disputato un buon match mentre, onestamente, da Russotto mi aspetto di più. Paolucci è rimasto in panchina per scelta tecnica ma, per come si è allenato in settimana, meritava di giocare. Non gli mancheranno le occasioni per dimostrare il suo valore”.

La sua tripletta stende il Messina e rasserena l’ambiente rossazzurro. È raggiante il “gioiellino” rossazzurro Di Grazia. In sala stampa tutte le attenzioni sono rivolte soprattutto a lui. “Credo che una giornata come questa sia il massimo per un catanese; mi porto a casa il pallone con tutte le firme dei miei compagni e di tutto lo staff ma, già da domani, dovremo concentrarci sul Melfi. Confesso di sentirmi davvero al settimo cielo. Sto bene fisicamente e cerco di dare sempre il meglio per questi colori. Ringrazio il mister che continua a darmi fiducia. Io faccio di tutto per ripagarla. Correre sotto la Curva Nord dopo aver segnato era una promessa che ho voluto mantenere. In occasione del secondo gol ho avuto il coraggio di provarci ma ho avuto anche fortuna perché il difensore non è arrivato sulla palla. Sono grato a mister Rigoli e spero di continuare con questo rendimento. Dopo il primo gol ho indicato il cielo: ho perso mio papà quando ero piccolo ed i tre gol sono dedicati a lui e al padre di un mio amico, anche lui scomparso, ma anche alla mia mamma che ha fatto tanti sacrifici per me accompagnandomi sempre agli allenamenti ed incoraggiandomi costantemente. Se sono qui è grazie a lei. Non dimenticherò mai la gioia immensa di oggi e l’urlo gioioso del “Massimino” al momento della mia sostituzione”.

Intanto, martedì alle ore 16, il Catania si allenerà a porte aperte a Torre del Grifo. Disponibili per i tifosi 1392 posti (capienza omologata della tribunetta).


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