CATANIA. Denunciata con l’accusa di “truffa, falsità materiale commessa da privato e usurpazione di titoli”. Il provvedimento è stato preso all’indirizzo di una 38enne catanese.
I carabinieri, sopraggiunti presso l’ospedale “Garibaldi Nesima” su richiesta d’intervento, pervenuta tramite il 112 Numero Unico di Emergenza, del personale addetto alla vigilanza, hanno accertato che la donna, insieme ad una complice in corso di identificazione, aveva avviato all’ingresso del nosocomio una fittizia raccolta fondi in sostegno all’“associazione per gli handicappati sordo-muti e per bambini poveri”, per “ottenere un centro internazionale e nazionale d’investimento per i bambini”, raccogliendo oltre alle donazioni degli ignari utenti della struttura, anche i loro dati personali.
In particolare i benefattori sono stati tratti in inganno dalle modalità con cui è stata attuata la truffa, poiché le donne, per aumentare la propria credibilità, si erano munite di cartelline riportanti i loghi falsi di alcune associazioni quali “Croce Rossa Italiana, Handicap International, Associazione per muti”.
La 38enne, che di fatto si presentava quale operatrice della Croce Rossa Italiana, peraltro già nota per pregresse vicende giudiziarie in materia di reati contro il patrimonio, è anche percettrice del reddito di cittadinanza.