CATANIA – “Non vado a Palazzo degli Elefanti da giorni perché sono impegnato nella programmazione dei servizi sociali”.. Giuseppe Lombardo, assessore autonomista tirato dentro la bega politica scatenata dal mini rimpasto del primo cittadino, costato al momento i rapporti con la Lega, si tiene lontano dalla polemica. Anche fisicamente. “Mi dedico, come sempre, all’attività amministrativa” – dice telegrafico.
Le parole del sindaco
L’aria a Palazzo resta gelida. Tra i corridoi e le stanze del municipio si percepisce ancora la tensione scatenata dalla sostituzione di Alessandro Porto, dalle reazioni dell’ex assessore leghista che hanno portato alle dimissioni il collega Cantarella. Una slavina alimentata poi anche dallo stesso sindaco Pogliese. Che, intervistato da Livesicilia, ha parlato di “posizioni ambigue” riferendosi agli autonomisti del gruppo Grande Catania. “Deve fare certamente chiarezza – ha detto Pogliese – posizioni ambigue non sono più ammesse”.
Interviene Scavone
A tranquillizzare il sindaco sulle posizioni di Grande Catania in Consiglio comunale è l’assessore Antonio Scavone. “Posizioni ambigue non ce ne sono né ce ne sono state mai – afferma l’esponente della giunta regionale. Le posizioni ambigue, semmai, sono del sindaco che, accaparrandosi consiglieri comunali divisi in gruppi e gruppetto, ha dato vita a una sorta di giunta quasi monocolore. Siamo noi a pretendere chiarezza – tuona: noi non ci stiamo a questo giochetto”. Scavone non vuole proseguire nella polemica, ma parlare di politica. “Il sindaco non ci trascini in beghe che non ci appartengono – dice – piuttosto cerchi di essere equilibrato e (terzo.) In questi anni abbiamo registrato l’assenza di politica di sviluppo della città: parcheggi, Pua, non si parla di nulla. Se ne occupi piuttosto che di sottogoverno fino fino all’ultimo revisore”.
“Lombardo non è in discussione”
E sul futuro dell’assessore autonomista, tirato in ballo dall’ex collega di Giunta, Fabio Canterella, ribadisce quanto già affermato. “Non è in discussione, come già dichiarato. Con l’onorevole Minardo sapremo cosa fare insieme di fronte a una situazione che evidentemente è una grossa gaffe politica”.