CATANIA – È l’ennesimo episodio nel quale la cronaca racconta dell’esplosione di colpi d’arma da fuoco. Ed anche in questa circostanza il bersaglio è andato a segno: volutamente, non per uccidere ma per ferire.
Ad essere stato centrato all’altezza della caviglia destra è stato, nella tarda serata di ieri, un pregiudicato di 37 anni, figlio di un volto noto della criminalità organizzata catanese. La notte scorsa, si è presentato egli stesso al Pronto soccorso dell’ospedale San Marco. Qui i medici lo hanno medicato e successivamente dimesso con una prognosi di 30 giorni.
“Non so chi ha sparato”
Agli uomini della Mobile, giunti al San Marco, avrebbe raccontato di non conoscere chi ha sparato e di essere intervenuto per una lite tra alcuni sconosciuti. L’episodio sarebbe avvenuto lungo via Domenico Tempio mentre stava facendo rientro a casa. Indagano gli agenti della Questura etnea.