CATANIA – La realizzazione di un parco di 30 mila metri quadrati, una nuova palestra con un campetto e ampi parcheggi al servizio dell’istituto comprensivo Vitaliano Brancati di Librino, plesso centrale di viale San Teodoro, a Catania.
È quanto prevede il progetto definitivo, approvato dalla giunta comunale, del piano di rigenerazione urbana, finanziato con circa sei milioni e mezzo di euro nell’ambito dei Piani Urbani Integrati, originariamente programmati con il Pnrr.
Catania, il progetto a Librino
L’opera, che è stata già appaltata contestualmente al progetto esecutivo da Invitalia per accelerare l’attuazione degli interventi, prevede l’apertura del cantiere tra fine gennaio e i primi giorni di febbraio del 2025, per chiudersi entro il primo semestre del 2026.
“Anche questo progetto che va in esecuzione – ha spiegato il sindaco Enrico Trantino – intende promuovere interventi per migliorare le ampie aree urbane degradate di Librino, con la rifunzionalizzazione eco sostenibile di aree pubbliche per finalità di interesse generale, con le strutture scolastiche possibilmente funzionanti anche nelle ore pomeridiane”.
“L’obiettivo – continua Trantino – è il miglioramento del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale con particolare riferimento allo sviluppo e potenziamento dei servizi di promozione delle attività formative e sportive e dell’ambiente, con vaste zone a verde e soluzioni innovative per ricucire il contesto ambientale di Librino con tutta la città di Catania”.
La palestra
Il cantiere verrà aperto con la direzione dell’assessorato comunale ai lavori pubblici retto da Sergio Parisi, di cui Fabio Finocchiaro è direttore tecnico, mentre il responsabile unico del procedimento è il dirigente Giuseppe Marletta: “La palestra di cui attualmente il plesso scolastico è privo – ha spiegato Parisi – verrà inserita all’interno del perimetro del nuovo parco che verrà realizzato, contiguo alla scuola”.
“Con la direzione scolastica dell’istituto – prosegue Parisi – abbiamo anche convenuto di riqualificare le aree esterne e di dotare la scuola di una palestra, principalmente destinata agli alunni della scuola secondaria e omologabile per incontri federali, che potesse rimanere aperta anche in orari extrascolastici”.