CATANIA – La resa dei conti è solo alla sua fase embrionale. Il procuratore Stefano Palazzi ha ufficialmente “spedito” ai diretti interessati le relative notifiche di chiusura indagini. Rischiano in tanti. Non solo il Catania. Con i rossoazzurri sono coinvolti anche Avellino, Latina, Livorno, Ternana, Trapani e Varese. Nel mirino della Procura federale ci sono oltre 40 partite che arriverebbero a coinvolgere ben 36 società. Ce n’è abbastanza per capire che l’estate più che rovente si preannuncia pronta gettare sul piatto stravolgimenti e colpi di scena che promettono di squarciare calendari e partenze dei campionati di Serie B e Lega Pro. Al momento, non sembrano essere tirati in ballo giocatori: ma lo svolgimento della fase processuale, che sarà tutta in divenire, ci dirà parecchio di ciò che oggi ancora non sappiamo.
I tempi si preannunciano, intanto, celeri sul fronte delle sentenze: quella di primo grado dovrebbe arrivare già a ridosso di ferragosto. Il Catania, pare banale dirlo, rischia. E rischia grosso. Retrocessione in Lega Pro o declassamento tra i dilettanti: molto dipenderà dalle prove, dal materiale e dalle testimonianze acquisite dagli inquirenti. Già, perché sul fronte dei rossoazzurri resta da dirimere anche la questione legata al calcioscommesse. Quello che è certo è che la vicenda resta tremenda prima ancora che ingarbugliata. Il Catania resta imbrigliato in un meccanismo di accuse e riconoscimenti di responsabilità dalle quali per potersi dirimersi non basterà alcuna possibile ammissione di colpevolezza.
Nel frattempo, c’è il calcio giocato. Il Catania svolgerà la preparazione pre-campionato 2015/16 a Torre del Grifo Village. Da lunedì 27 a mercoledì 29 luglio, in base ai calendari individualizzati già predisposti, i calciatori rossazzurri sosterranno le visite mediche e completeranno i test atletici necessari in vista del raduno e dell’inizio del ritiro, in programma giovedì 30 luglio.
