Catania, taglio dei salari: stato di agitazione nelle mense

Catania, taglio dei salari: stato di agitazione nelle mense

Al Policlinico e all'ospedale San Marco
FILCAMS CGIL
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CATANIA – Cambia l’appalto per i servizi per la ristorazione dei degenti e della mensa Policlinico e San Marco di Catania. Ma secondo la Filcams Cgil di Catania e di Caltagirone, nonostante sia contemplata la clausola di salvaguardia occupazionale, sarebbe previsto un taglio del 30 per cento di ore complessivo.

La decurtazione

Un taglio che dunque riguarda i salari, che in alcuni casi e per alcune mansioni prevedrebbe una riduzione di oltre il 50 per cento. La pubblicazione del nuovo bando per il cambio di appalto dei servizi arriva a distanza di dieci anni dalla sua ultima pubblicazione. Lo stato di agitazione, che coinvolgerà i 90 lavoratori, è stato proclamato il 16 gennaio scorso. E sarà a breve proclamato lo sciopero dei servizi se non ci saranno modifiche o almeno occasioni di confronto.

I solleciti

Già lo scorso settembre il sindacato aveva cercato invano di avviare un confronto costruttivo con il Policlinico. L’obiettivo era intraprendere una contrattazione di anticipo, alla luce del nuovo codice degli appalti pubblici. “Si è rivelato inutile anche il sollecito inviato nei mesi successivi che non ha prodotto l’occasione di un  incontro, per poi assistere nella prima settimana di gennaio 2024 alla pubblicazione definitiva del bando di gara di cui rigettiamo le zone d’ombra”. Lo hanno dichiarato il segretario generale della Filcams Cgil, Davide Foti, e la segretaria provinciale Lucia Torrisi.

La mobilitazione

“In questi anni – proseguono – abbiamo assistito all’utilizzo di altro personale successivamente all’ultima aggiudicazione. Oggi ci sono invece tutti i presupposti per restituire agli impiegati una buona parte, se non l’intero monte orario, che era stato tagliato nell’ultimo cambio appalto”.

“La clausola di salvaguardia, fondamentale negli appalti, non puo’ essere ridotta a una gabbia, ad una gogna per i lavoratori degli appalti. Porteremo avanti l’azione sindacale – concludono – a salvaguardia, oltre che dell’occupazione, della professionalità e della dignità del personale impiegato, con qualsiasi strumento a nostra disposizione”.


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