CATANIA – La terza sconfitta consecutiva lascia strascichi pericolosi in casa rossazzurra, soprattutto sotto il profilo umorale di una tifoseria ormai stanca di ripetute mortificazioni in giro per i campi di Lega Pro. Anche a Pagani il Catania ha mostrato tutti i limiti di una formazione forse sopravvalutata che adesso rischia di perdere definitivamente di vista l’obiettivo play-off.
La battuta d’arresto in terra campana, infatti, ha determinato l’insperato sorpasso della stessa Paganese e palesato l’insufficienza della compagine da poco affidata a Giovanni Pulvirenti che non è riuscito a dare la scossa auspicata ad un gruppo abulico e privo di mordente. Di questo passo, l’orizzonte rossazzurro si arricchisce di nubi, nella fase decisiva dell’attuale regular season che dovrà poi disegnare la griglia play-off. Davvero incomprensibili e stucchevoli le prestazioni di taluni calciatori dai quali è lecito aspettarsi molto di più, indipendentemente da moduli improvvisati o schieramenti proposti. A Pagani sono andati in bambola anche alcuni elementi “esperti” che, viceversa, avrebbero dovuto assurgere al ruolo di leader.
Una prestazione complessiva da ritenere ampiamente insufficiente anche se mister Giovanni Pulvirenti, a fine gara, è riuscito ad intravedere segnali positivi: “La squadra si è espressa discretamente –ha affermato l’allenatore etneo – ed ha avuto occasioni per segnare, anche dopo l’1-1 quando abbiamo cercato di vincere la partita. La sconfitta è immeritata –continua Pulvirenti- e per quasi mezzora in campo c’è stata soltanto una squadra. Purtroppo torniamo sconfitti ma consapevoli dei miglioramenti fatti. In questo momento non siamo neanche particolarmente fortunati ma non dobbiamo deprimerci. Ai ragazzi non posso rimproverare nulla, ne dal punto di vista tattico che mentale. I conti li faremo alla fine: per adesso dobbiamo lavorare sodo e concentrarci sulle restanti partite. Sotto il punto di vista dell’idee di gioco… abbiamo svoltato ma abbiamo peccato nella concretizzazione delle occasioni create”. Punti di vista… quelli espressi dal tecnico del Catania, poco condivisibili da parte di gran parte di tifosi e commentatori. Ma già domenica prossima, il Catania è atteso ad un’importante verifica perché al “Massimino” arriverà un Foggia forse definitivamente lanciato verso la serie B.