Catania, si complica la vertenza Ottimax: "Segnaleremo tutto alla Procura"

Catania, si complica la vertenza Ottimax: “Segnaleremo alla Procura”

Lavoratori rimasti senza l'assegno di disoccupazione

CATANIA – “Si complica la vertenza Ottimax del Gruppo Bricofer a Catania. L’azienda ora disconosce le dimissioni presentate dai lavoratori iscritti alla Cgil per giusta causa, requisito fondamentale per ottenere la Naspi, ossia l’assegno di disoccupazione”.

Lo afferma, in una nota, la Filcams Cgil del capoluogo etneo, annunciando che “segnaleremo il caso alla Procura e a tutte le istituzioni che dovrebbero garantire i diritti dei cittadini-lavoratori in tutto e per tutto.”. “A metà marzo – ricostruisce il segretario generale della Filcams di Catania, Davide Foti – la Ottimax aveva annunciato la chiusura del punto vendita di Catania, l’ex Auchan di San Giuseppe La Rena, adducendo motivazioni di natura economica, negando anche la cassa integrazione e comunicando il trasferimento al centro nord dei 35 lavoratori di Catania. È normale che le dimissioni per giusta causa siano una soluzione possibile per i lavoratori trasferiti oltre i comunque c’è un’aria di 50 km. L’azienda Ottimax – aggiunge – invece di assecondare, come prevede la legge, l’iniziativa dei nostri 33 lavoratori, in barba alle norme e alle circolari Inps, ha inviato una nota a quest’ultima dove sostiene che queste dimissioni sono da considerarsi volontarie mettendo così in discussione il diritto alla Naspi”.

Per il sindacalista è “un ennesimo atto discriminatorio e denigratorio nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori Ottimax iscritti alla Filcams Cgil”.


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