Cateno: "Musumeci inadeguato" |E Dipasquale: "Si dimetta" - Live Sicilia

Cateno: “Musumeci inadeguato” |E Dipasquale: “Si dimetta”

Il sindaco di Messina critica il governatore.

Le reazioni
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Nel Pd c’è chi chiede a Nello Musumeci di scusarsi per le sue parole in Assemblea regionale e chi ne invoca le dimissioni. Ma l’uscita del governatore contro il deputato Luca Sammartino, bollata come squadrismo dai vertici di Italia viva, trova critiche anche nel centrodestra. In particolare, il sindaco di Messina Cateno De Luca critica il governatore. Le cui parole sono state stigmatizzate anche dal presidente dell’Ars Gianfranco Miccicihé in Aula e da tutti i capigruppo di opposizione.

“Ieri ho giudicato vergognoso che il presidente della Regione, in un momento così delicato, non fosse presente all’Assemblea Regionale Siciliana per seguire i lavori sulla legge di stabilità finanziaria, ma dopo l’esplosione di rabbia di cui oggi si è reso protagonista devo dire che ho compreso del tutto il personaggio: Musumeci è inadeguato al ruolo che ricopre e il presidente della Regione non può permettersi di insultare e minacciare il Parlamento siciliano. Abbia la decenza di ammetterlo e, conseguentemente, dimettersi”. Così Nello Dipasquale, parlamentare regionale del Partito Democratico. “Musumeci, evidentemente, non comprende qual è il ruolo di presidente della Regione – continua Dipasquale – perché se la sua presenza si concretizza con offese e minacce al Parlamento e ai deputati che legittimamente chiedono venga utilizzato lo strumento del voto segreto, allora vuol dire che ha perso il controllo e non credo sia giusto che il destino di 5 milioni di siciliani sia nelle sue mani”.

“Anziché chiedere scusa al parlamento ed ai siciliani, per le gravi parole usate durante la seduta d’Aula contro un parlamentare, il presidente della regione rilancia additando come ‘giochino di palazzo’ uno strumento parlamentare qual è il voto segreto che lui stesso ha più volte usato fruttuosamente quando era all’opposizione”. Lo dice Anthony Barbagallo parlamentare regionale del Pd. “Non ci saremmo mai aspettati un aggressione come quella che il presidente Musumeci ha rivolto ad un componente dell’Assemblea regionale siciliana, che come tale rappresenta l’intera Regione – aggiunge il candidato alla segreteria del Pd -. Aggredire un parlamentare solo perché professa una idea politica diversa o per l esercizio di una sua legittima prerogativa evoca scenari lontani nel tempo. Musumeci chieda scusa. Farebbe la cosa più giusta da quando riveste la carica di presidente”

Anche Cateno De Luca critica il governatore. “Esprimo la mia personale solidarietà nei confronti dell’onorevole Luca Sammartino e condanno le parole del presidente Nello Musumeci, ricordandogli che il ventennio è passato da un pezzo. Con il suo modo di agire conferma sempre più di essere inadeguato a governare la Sicilia. Gli ricordo che in Italia sono in vigore regole ben precise, che prescindono da questi attacchi fuori luogo e giustizialisti, che offendono la dignità degli uomini. Invito pertanto il presidente Musumeci a formulare le sue scuse non solo all’on. Sammartino ma anche a tutti coloro che sono entrati nelle aule di tribunale dimostrando la propria innocenza senza fuggire, anche se a distanza di qualche decennio. Così afferma il Sindaco di Messina, Cateno De Luca che aggiunge: “E ve lo dice uno che ha già vissuto con la propria famiglia il dramma ed il dolore di essere stato arrestato e vivere per dieci anni nelle aule dei tribunali, riuscendo a preservare il proprio status di uomo incensurato”.

 


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