Catturati due latitanti sfuggiti| nell’Operazione "Fort Apache" - Live Sicilia

Catturati due latitanti sfuggiti| nell’Operazione “Fort Apache”

All'alba il blitz dei militari in un'abitazione del Villaggio azzurro, all'interno della quale si erano rifugiati i due.

carabinieri
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Russo

CATANIA – I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Catania-Fontanarossa hanno catturato, alle prime luci dell’alba, i latitanti – Mario Russo, classe 1972, ritenuto elemento della locale criminalità organizzata, clan cursoti milanesi e Salvatore Leonardi classe 1973, ritenuto ritenuto elemento della locale criminalità organizzata, clan Santapaola Ercolano. Entrambi destinatari di Ordinanza di Custodia Cautelare in carcere, emessa dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catania il 19.06.2014, a seguito delle indagini condotta dalla Squadra Mobile etnea nel corso dell’operazione denominata “Fort Apache”.

I Carabinieri, ad esito di mirata attività info-investigativa condotta nelle ultime settimane, hanno individuato un fabbricato, di proprietà in corso di accertamento, ubicato in Via ginepro del Villaggio Azzurro, in zona balneare nei pressi del simeto, ritenuto potenziale covo dei due fuggitivi, irreperibili dalla data dell’operazione (03.07.2104). Quando alle prime luci dell’alba è scattato il blitz, con i militari che osservavano l’abitazione già da diverse ore, i due malviventi, sorpresi nel sonno dai carabinieri, dopo un breve tentativo di fuga, vistisi circondati, non hanno opposto resistenza, lasciandosi tradurre in caserma.

Sulla scorta di ciò che emerge dall’ Operazione Fort Apache, i due,(che evidentemente avevano deciso di condividere, spalleggiandosi a vicenda, la latitanza), sono ritenuti elementi di spicco inseriti nel fiorente traffico di stupefacenti che affligge l’abitato del Viale Moncada n.16 (fort Apache appunto), nell’ambito del quale addirittura tre gruppi legati ad altrettante organizzazioni criminali gestivano lo spaccio di droga, che avveniva con un giro di affari complessivo di circa 30mila euro giornalieri, e nell’ambito del quale il Russo Mario sarebbe stato soggetto referente e gestore per conto del clan dei Cursoti

Leonardi

Milanesi.

Quaranta complessivamente le persone ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, reati in materia di armi ed intestazione fittizia di beni con l’aggravante di avere agito avvalendosi delle condizioni di assoggettamento e di omertà tipiche delle associazioni mafiose Santapaola-Ercolano, Cappello Bonaccorsi e Cursoti Milanesi.


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