CbC: "Vogliamo vederci chiaro" |Licandro: "Massima trasparenza" - Live Sicilia

CbC: “Vogliamo vederci chiaro” |Licandro: “Massima trasparenza”

Si riaccendono le polemiche per le spese effettuate dall'amministrazione in occasione dell'evento di San Silvestro. Catania bene Comune annuncia di aver presentato richiesta ufficiale di accesso agli atti. Licandro: "Le cifre aggiuntive vengono da apposita voce". (foto Salvatore Torregrossa

Concerto di capodanno
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CATANIA – Ancora dubbi sulle spese per il concerto di Capodanno. E ancora richieste da parte di Catania Bene Comune di capire da dove siano state prese le somme per organizzare l’evento che ha allietato i catanesi la notte di San Silvestro che, stando alla denuncia del movimento politico, sarebbero state molto più elevate rispetto ai 115 mila euro iniziali, dal momento che l’amministrazione ha stanziato circa 36 mila euro per pubblicizzare la manifestazione su tutti i media locali e pagare i giochi pirotecnici.

“L’amministrazione – scrivono in una lunga nota – oltre i 115 mila euro stanziati per pagare la ditta Musica e Suoni produttrice dello spettacolo e per pagare la SIAE, l’amministrazione comunale ha speso 30 mila euro per la pubblicità dell’evento sugli organi di informazione e 6 mila euro per i fuochi d’artificio. L’anno scorso – evidenziano . l’amministrazione comunale aveva speso per la pubblicizzazione del concerto di Goran Bregovic 11 mila euro, un terzo dell’importo speso quest’anno”.

Ma non è tanto o non solo la questione della spesa che Palazzo degli Elefanti ha stanziato per promuovere l’evento, quanto le modalità con cui sia stata affidata alla ditta Vaccalluzzo l’organizzazione dei fuochi d’artificio – il provvedimento per l’occupazione del suolo pubblico di Villa Pacini riporta data precedente a quello per l’affidamento dell’incarico – e la gestione della tassa di soggiorno che, stando a quanto affermato dall’amministrazione, è stata la fonte principale di finanziamento del concertone.

“Insomma – scrive Catania Bene Comune – oltre ai 115 mila euro già annunciati, il Comune di Catania ha quindi speso per la realizzazione del concerto di capodanno altri 36 mila euro, per un totale di 151 mila euro. Di questi, una parte consistente proviene dall’imposta di soggiorno che i turisti pagano agli albergatori e che le strutture ricettive poi versano sui conti del Comune e il cui regolamento prevede che “il relativo gettito, sentita una Commissione Speciale composta dall’Assessore al Turismo (o suo delegato), Presidenti Commissioni Consiliari Competenti (o loro delegati e membri delle Commissioni) e 1 (uno) membro delle Commissioni di minoranza, un rappresentante per ogni Associazione di categoria e un rappresentante dei Tour Operator, sarà destinato a finanziare gli interventi, previsti nel Bilancio di Previsione del Comune di Catania, per il turismo, per la manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali, nonché i servizi pubblici locali così come previsto nell’art.4 del D.Lgs. 14/03/2011, n.23””.

Secondo CbC, di questa Commissione Speciale non sembrerebbe esserci traccia. Eppure questa è stata istituita, come conferma a LiveSiciliaCatania il presidente della Commissione consiliare Cultura, Salvo Giuffrida. Anche se non sarebbe stata coinvolta nell’organizzazione del concerto e nel relativo finanziamento. “Io faccio parte di questa commissione – spiega Giuffrida – che si è riunita per la prima volta poco tempo fa, anche se non ha affrontato il discorso relativo al concerto della notte di San Silvestro, se non a grandi linee. E’ stata accennata qualcosa – aggiunge – ma abbiamo chiesto un incontro per verificare gli introiti della tassa e programmare le risorse per ii Grandi eventi”.

Una proposta accolta dall’assessore alla Cultura, Orazio Licandro che risponde a Catania bene Comune e annuncia che presto verranno comunicate le iniziative per il 2015. “Le cifre aggiuntive vengono dalle somme per la pubblicità e la promozione – spiega Licandro. Per quanto riguarda la Commissione – prosegue – questa si è riunita lo scorso 16 dicembre ed erano presenti quasi tutti i membri previsti dal Regolamento. Presto – continua – illustreremo alla città la programmazione culturale e turistica per il 2015 possibile grazie all’aumento del gettito derivato dalla tassa di soggiorno”. Licandro evidenzia come l’amministrazione proceda sempre in modo trasparente, pubblicando tutti gli atti e conclude, sorridendo, invitando i rappresentanti del movimento a utilizzare il proprio tempo dando vita a un’opposizione più consistente.

In ogni caso, per vederci chiaro, “Catania Bene Comune il 31 dicembre ha protocollato la richiesta di accesso a tutti gli atti della Commissione Speciale per l’utilizzo dell’imposta di soggiorno attraverso un documento indirizzato all’Assessore Licandro, alla responsabile comunale per la trasparenza Antonina Liotta e all’Ufficio Relazioni con il pubblico. L’assessore Licandro ci ha consigliati di andarci a divertire e basta ma l’impegno che abbiamo assunto con la città è diverso – concludono. Fare opposizione all’attuale Giunta, avanzare le nostre proposte, costruire l’alternativa politica e amministrativa per il futuro”.

 


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