PALERMO – Una boccata d’ossigeno per i lavoratori della Formazione professionale. Il Ministero del Lavoro ha dato l’ok per l’accesso alla Cassa integrazione in deroga fino al 31 luglio 2014. La notizia è stata diffusa da una direttiva che il dirigente generale del dipartimento Lavoro Anna Rosa Corsello ha inivato ai dirigenti dei Servizi dei Centri per l’impiego.
“Il settore della formazione professionale – questo il passaggio decisivo della direttiva – in relazione al quale il Ministero ha reso apposito parere del 23 ottobre 2014 su conforme richiesta dell’assessore regionale Lavoro pro tempore, si ritiene possa essere ammesso al beneficio fino al 31 luglio 2014. Con successiva direttiva – prosegue il documento firmato Corsello – verranno fornite indicazioni per il periodo eventualmente successivo al 31 luglio 2014 stante che il Ministero con il citato parere ha chiarito che “è consentito alle Regioni di disporre la concessione di trattamenti di integrazione salariale, esclusivamente entro il limite di spesa di 70 milioni e comunque in misura non superiore al 5% delle risorse a esse attribuite”. I successivi decreti di assegnazione determineranno le quote disponibili per ciascuna Regione.
Proprio ieri, una manifestazione di protesta dei lavoratori della Formazione. Al termine della quale non sono mancate le polemiche: ““Il dirigente Corsello – la denuncia della Cisl – inizia peggio di come aveva terminato il suo incarico precedente. Oggi le avremmo chiesto di rimediare ai danni fatti in passato che hanno portato di fatto alla mancata erogazione della cig in deroga e a scelte amministrative senza logica, ma ha di fatto dimostrato di non volere affrontare la vera strutturazione dei servizi per il lavoro indispensabile per i siciliani e per i lavoratori ex sportelli multifunzionali. A questo punto chiediamo al presidente Crocetta se è il caso di ripensare alla sua scelta sulla dirigente”.
L’Asilfop, associazione che rappresenta i lavoratori della Formazione ha invece inviato una lettera al neo assessore alla Formazione Mariella Lo Bello: “Circa 2650 lavoratori ex dipendenti degli enti ai quali, per vari motivi e secondo noi ampiamente condivisibili, questa amministrazione regionale ha revocato l’accreditamento – scrivono – sono senza lavoro, senza stipendio e senza Cigd in media da 14 mesi. Non percepivano da prima anche da 7 a 12 stipendi. Sono 2650 disperati, moltissimi hanno perso la casa, l’automobile, la motoretta, non ricevono più credito neanche dagli usurai, hanno serissimi problemi nell’alimentare i figli e se stessi”. Per molti di loro, adesso, arriva la Cassa integrazione. Una boccata d’ossigeno.