Il cuore di 44 pazienti siciliani viene monitorato costantemente da casa, tramite linea telefonica, collegata con i computer della Fondazione Istituto San Raffaele G. Giglio di Cefalù.
E’ la nuova tecnologia del controllo diagnostico e terapeutico a domicilio di pazienti portatori di pacemaker di ultima generazione o defibrillatore impiantabile (ICD) con dispositivo Wi-FI. Il sistema si chiama CareLink Network e consente la trasmissione, in modo gratuito e protetto, di tutti i dati clinici ed elettrici provenienti dal cuore, sia per un controllo programmato che in caso di evento di pericolo per la vita.
Il defibrillatore (strumento in grado di prevenire la morte improvvisa in soggetti a rischio), è capace di intervenire, autonomamente, in caso di pericolo, inviando in ospedale, in tempo reale, ogni dettaglio della funzionalità del muscolo cardiaco. Per il pacemaker la trasmissione non è, invece, automatica. Il paziente deve avvicinare all’apparecchio, per pochi secondi, un piccolo dispositivo che “legge” i dati del pacemaker e li trasmette all’unità cardiologica.
L’innovativo sistema di controllo remoto, viene utilizzato dall’unità operativa di cardiologia dell’ospedale di Cefalù, diretta da Tommaso Cipolla. “I pazienti – sottolinea Cipolla – migliorano la loro qualità di vita e di movimento potendo trasmettere un report sulla condizione del proprio cuore da qualsiasi parte d’Italia”.
“Il paziente – spiega il dottor Gabriele Giannola, responsabile del servizio di Aritmologia – ha in casa una vera e propria “sentinella del cuore”, in grado di avvisare il medico con un SMS o un’e-mail nel caso in cui si dovessero manifestare dei problemi. I dati trasmessi sono gli stessi disponibili durante una tradizionale visita specialistica. Il medico esegue un check-up a distanza e può valutare se è necessario effettuare approfondimenti clinici, esami o modifiche specifiche della terapia”.