Problemi per la nona tappa del Giro d’Italia di ciclismo, Messina-Etna, in programma domenica prossima, per la presenza di polvere vulcanica sul percorso. “La tappa non è a rischio – assicura il direttore del Giro, Angelo Zomegnan – il tratto interessato sono solo gli ultimi quattro chilometri. Ma sul posto sono già al lavoro squadre locali, che stanno ripulendo la strada. Siamo tranquilli”. Qualche timore esiste anche per i voli di trasferimento delle squadre, sempre a causa della polvere vulcanica. Se la situazione dovesse peggiorare, i voli potrebbero essere annullati e le squadre costrette al trasferimento via terra. Nel frattempo, la direzione del Giro ha accolto la loro richiesta di anticipare di mezz’ora il programma della tappa per consentire ai team di raggiungere Catania per imbarcarsi sui voli charter diretti a Termoli.
E’ ancora chiusa la pista dell’aeroporto internazionale di Catania Fontanarossa nonostante gli interventi di pulizia in corso dalle prime ore di stamani avevano fatto prevedere una riapertura, sia pur parziale e con cinque movimenti aerei l’ora, per le 11. L’improvviso sollevarsi di raffiche di vento, che trasporta la polvere nera, ha provocato la ‘contaminazione’ della pista di volo e dunque ha reso necessario l’interdizione dell’infrastruttura. Al momento è impossibile ipotizzare un orario definitivo per la ripresa delle attività dello scalo di Fontanarossa. L’unità di crisi – composta da vertici di Sac, Enac, Ingv, Aeronautica Militare e rappresentanti delle compagnie aeree – tornerà a riunirsi alle 14.