Censura a Crocetta: M5S "nì" | Anche Ferrandelli ci pensa - Live Sicilia

Censura a Crocetta: M5S “nì” | Anche Ferrandelli ci pensa

Giancarlo Cancelleri

Il centrodestra pensa a una mozione di censura contro il governatore Crocetta. Il Movimento Cinque Stelle potrebbe firmarla. "Non siamo ratificatori di leggi".

PALERMO- Una mozione di censura nei confronti del governo guidato da Rosario Crocetta potrebbe mettere d’accordo all’Assemblea Regionale il centrodestra e il Movimento 5 Stelle. L’idea è nata stamane, durante una conferenza stampa convocata da Pdl, Pid, Lista Musumeci e Pds-Mpa sulla “spesa lumaca” dei fondi comunitari in Sicilia. Ma all’incontro delle forze d’opposizione mancavano gli esponenti 5 Stelle. “Un errore banale, ci siamo dimenticati di invitarli”, hanno detto gli organizzatori. “Penso sia andata così – conferma Giancarlo Cancelleri, capogruppo all’Ars – ci hanno chiesto scusa, è tutto chiarito. Quanto alla mozione di censura, innanzitutto prima di annunciare la mia firma intendo leggerla e capire come sarà strutturata. Ma le critiche del centrodestra nei confronti del governo mi sembrano condivisibili: la spesa lentissima dei fondi comunitari é un dato oggettivo”.

Ma gli appunti dei 5 stelle nei confronti di Crocetta proseguono: “il governo deve smetterla con questo atteggiamento autoreferenziale, noi non siamo ‘ratificatori di leggi’ che il governo ci propone, e possiamo limitarci a dire ‘si’ o ‘no’. Penso al caso della legge sull’acqua: c’era un ddl di iniziativa popolare e la giunta lo ha voluto scavalcare con un proprio testo, non mi sembra rispettoso della volontà dei cittadini”. Insomma, le premesse per una mozione di censura “ampiamente condivisa” ci sono, e per i 5 stelle firmarla insieme con il Pdl non sarebbe un tabù. “Assolutamente no, se può essere uno stimolo per spingere il governatore Crocetta e la sua giunta a lavorare meglio, ben venga”. Messi insieme, i deputati dei gruppi che potrebbero firmare la mozione si fermerebbero attorno a quota 40, su 90: ma anche in caso di approvazione, non ci sarebbero conseguenze dirette e “formali” per il governo. La censura, infatti, è un “atto politico”: solo in caso di approvazione di una mozione di sfiducia si determinerebbe lo scioglimento dell’Ars.

Ferrandelli: non escludo firma a mozione censura Crocetta
“Se la mozione di censura nei confronti del governo regionale servisse a fare di più per la Sicilia, non avrei problemi a firmarla, a prescindere da chi sono gli altri partiti o deputati che la sostengono. Se un atto è proposto nell’interesse dei siciliani, ben venga”. Lo dice Fabrizio Ferrandelli, parlamentare regionale del Partito Democratico, a proposito della mozione di censura, in riferimento anche alla lentezza della spesa dei fondi comunitari, annunciata dai partiti dell’opposizione.

“Voglio aspettare di leggere la mozione, che mi auguro nasca con uno spirito propositivo, ‘per i siciliani’ e non ‘contro qualcuno’, ma è evidente che si può e si deve fare di più per la nostra isola. Non è un segreto: non sono soddisfatto della gestione amministrativa della Regione e sostengo la necessità di dar vita ad un governo politico, in grado di essere presente rispetto all’urgenza dei problemi da affrontare. Se una mozione può essere utile in questo senso, la firmerò”.

 

 


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