Tutela dei lavoratori del servizio di emergenza 118 e rinvio nell’applicazione del provvedimento sui centri di dialisi privati. Le due questioni, oggi, sono state al centro del dibattito in sesta commissione all’Ars.
Soddisfatto il parlamentare regionale del Pdl, Marco Falcone, per la “convergenza sulla costituzione di un organismo pubblico, probabilmente una fondazione, tra Regione e Croce Rossa Italiana per la gestione del 118”. Secondo l’esponente della maggioranza, infatti, Mpa, Udc e Pdl avrebbero trovato una sintonia anche sulla necessità di “garantire i livelli occupazionali degli operatori del 118, affrontare la questione degli straordinari non pagati ed estendere l’orario di lavoro da part-time a full-time”.
L’Udc sottolinea, invece, i risultati positivi per i centri di dialisi privati. “Le strutture private di diagnostica e di laboratorio potranno beneficiare di una maggiore flessibilità per l’attivazione delle procedure aggregative previste dal decreto di riorganizzazione emanato dall’assessore Massimo Russo – spiegano i deputati Nino Dina, Totò Cascio, Giuseppe Lo Giudice e Marco Forzese – In commissione Sanità è stato approvato un emendamento al decreto che sancisce l’impossibilità di prevedere penalizzazioni per le strutture che si aggregano, incentivazioni efficaci per chi sceglie la forma consortile e il coinvolgimento dei privati in progetti di prevenzione sanitaria”. Secondo i deputati scudocrociati, il decreto, che avrà piena attuazione dal 1 gennaio 2010, permetterà “alle strutture private che operano nella sanità forme di contrattualizzazione del personale con rapporti di lavoro flessibile a progetto nell’ambito del rispetto degli obblighi di legge”.
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