PALERMO – “Il tempo delle prese in giro è finito: o il governo Musumeci cambia musica sui dipendenti dei Centri per l’impiego della Sicilia o il Siad-Cisal, con o senza gli altri sindacati, è pronto allo sciopero generale”. Lo dicono Angelo Lo Curto e Giuseppe Badagliacca del Siad-Cisal dopo l’incontro tra le organizzazioni sindacali e l’amministrazione regionale che, a senso unico, ha approvato il Piano del fabbisogno del dipartimento Lavoro. “Un incontro assolutamente inutile, come era prevedibile – dicono Lo Curto e Badagliacca -. O almeno utile solo a certificare la volontà del governo di ignorare le legittime richieste dei lavoratori. Il Siad-Cisal da tempo chiede di definire la dotazione organica dei Centri per l’impiego e degli Ispettorati del Lavoro, di riqualificare i profili professionali per migliorarne l’efficienza e di riconoscere finalmente le mansioni superiori svolte. Ma l’Esecutivo ha preferito limitarsi a reclutare i Navigator e, lo scorso 10 ottobre, a prevedere anche l’assunzione di nuovo personale, dimenticando quello in servizio che, con enormi sacrifici e svolgendo mansioni superiori non retribuite, garantisce il funzionamento degli uffici”.
“La misura adesso è colma – avverte il Siad-Cisal – Siamo pronti, anche da soli, a proclamare lo sciopero generale e a bloccare l’attività degli uffici: se qualche burocrate pensa di raggiungere gli obiettivi sulla pelle dei lavoratori, si sbaglia di grosso”.