Centro Diurno Demenze fermo| I familiari: “E' indispensabile” - Live Sicilia

Centro Diurno Demenze fermo| I familiari: “E’ indispensabile”

Il bando che avrebbe dovuto rendere “operativi” gli specialisti del centro,  che accoglie più di 200 pazienti, sarebbe dovuto arrivare il 2 febbraio.

ACIREALE – Centro diurno demenze di Acireale bloccato dalla burocrazia. Questo il grido dall’allarme lanciato ieri sera dagli utenti e familiari che da anni usufruiscono del centro con regolarità. Il bando che avrebbe dovuto rendere “operativi” gli specialisti del centro, sarebbe dovuto arrivare il 2 Febbraio ma, ad oggi, tutto è rimasto fermo. Il centro si occupa degli utenti affetti da Alzheimer attraverso terapie di gruppo, musico-terapia e iter psichiatrica specializzata,così come la formazione e terapia psicologica per i familiari degli utenti.

Un centro che accoglie più di 200 pazienti che fino a pochi mesi fa hanno tratto beneficio tramite il servizio offerto dal centro specializzato di Acireale. Il centro diurno demenze di Acireale si trova ad oggi in stallo, in attesa del rinnovo di un bando che, tardando ad arrivare, di fatto mette in stand-by utenti e familiari che usufruiscono di terapie per una malattia devastante ed alienante come l’alzheimer. L’Alzheimer è un processo degenerativo che pregiudica progressivamente le cellule cerebrali, rendendo a poco a poco l’individuo che ne è affetto incapace di una vita normale e un deterioramento cognitivo cronico progressivo.

“Non si può pensare – dice il familiare di una utente accolta dal centro – che la burocrazia non tenga conto del danno che si fa alle persone che fino ad oggi hanno usufruito delle cure di questo centro, è impensabile interrompere un servizio che non solo,ha portato benefici a chi soffre di Alzheimer,ma anche a noi familiari che ogni giorno ci troviamo di fronte a tante difficoltà nel gestire una malattia che limita chi ne soffre e chi si prende cura del familiare ammalato”.

Una situazione che, chi lavora o usufruisce del centro, spera possa risolversi in tempi brevi per consentire alle attività di riprendere.  “Noi come associazione familiari del centro – dice Giuseppe Grasso responsabile dell’associazione Alzheimer – ci auguriamo che questa situazione venga risolta al più presto, noi abbiamo già spedito una raccolta firme ai dirigenti asp ma non abbiamo avuto alcuna risposta,vorremo che il servizio continui ad essere garantito come in questi due anni con grossi risultati per gli utenti e per i familiari degli utenti”.


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