BANGKOK- L’attentato dinamitardo di lunedì al santuario di Bangkok, che ha provocato 22 morti e 126 feriti, è stato compiuto da ‘una rete’ di persone e quindi non solo dal giovane con la maglietta gialla ripreso in uno video. Lo ha dichiarato il capo della polizia thailandese, Somyot Poompanmoung, mentre sui social media molti fanno notare il comportamento sospetto di un secondo ‘giovane’, con indosso una ‘maglietta rossa’, ripreso nel video del presunto attentatore. Ha riaperto intanto questa mattina al pubblico il santuario Erawan, teatro della strage.
La responsabilità - secondo la polizia - è di 'una rete' di persone e quindi non solo dal giovane con la maglietta gialla ripreso in uno video.
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