I migranti, Salvini e le polemiche | Casarini, il dissidente 'palermitano'

I migranti, Salvini e le polemiche | Casarini, il dissidente ‘palermitano’

Commenti

    Vorrei scrivere anche tanto, ma casarini non vale nessuna attenzione.

    perché pietro? è uno che ha sempre lavorato, sarei curioso di sapere come si guadagna da vivere

    Siamo tutti Luca Casarini.

    Esatto, non vale neppure la pena scrivere su un delinquente disobbediente come questo. Meglio spendere il tempo per qualcosa di più importante come per esempio guardare due scarafaggi che si accoppiano!

    Un delinquente che ha salvato 50 vite. Mi sa che vale poco poco più di te e del tuo commento.

    cortesemente mettiamo le cose in chiaro,carinini non e’palermitano ma nato a mestre,quindi con confondiamo l’oro col piombo grazie

    Ma abbia un minimo di linearità….ci dica chi è sto Casarini e perchè dovremmo essere tutti Luca Casarini. Stavolta vedo che nessun commento o plauso Lei scrive in merito l’operato della Procura della Repubblica che ha disposto il sequestro della nave….cosa che invece faceva in occasione del caso Diciotti ( quando si apriva un fascicolo contro Salvini)…… LA COERENZA IN PRIMIS….altrimenti non sarete MAI degni di considerazione.

    Casarini lo conosciamo quasi tutti,purtroppo.Un fannullone perdigiorno,dedito ad attività sovversive ,che non ha mai fatto nulla di buono nella sua vita.Lasciamo stare Franceschini e Fratoianni,su di loro stendiamo un velo pietoso.Pur di attaccare il Governo appoggerebbero pure una invasione di topi.

    Uno dei tanti con un quoziente intellettivo sotto la media, vorrebbero distruggere Salvini, ma con queste azioni gli fanno aumentare il consenso.

    Onore a Luca Casarini!
    Chi lo attacca si deve solo inchinare ad una persona che ha sempre lottato per i deboli e che ha avuto guai giudiziari non per reati infamanti di mafia e corruzione (come molti politici) ma per atti di disobbedienza civile (tipo fermare i treni carichi di armi destinati in guerra o occupare immobili sfitti per garantire il diritto alla casa dei senzatetto).

    E’ incredibile che gli attacchi ad un grande come Luca Casarini arrivino dagli elettori di un partito che deve restituire 49 milioni di euro agli italiani e dagli elettori di un altro partito fondato da un condannato per frode fiscale e da un condannato per concorso esterno in associazione mafiosa.

    Casarini, Palermo è con te!

    Forza Casarini!
    Mai con Salvini!

    Leghisti vostri attacchi sono medaglie per Luca Casarini!

    MA LEI E’ UN PAPPAGALLO RIPETE SEMPRE LE STESSE FRASI

    Ma sto Casarini di cercarsi un lavoro,no?

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Dopo quarant’anni di precariato strutturale, presentare l’aumento delle giornate lavorative come una “svolta storica” appare non solo insufficiente, ma profondamente offensivo per migliaia di lavoratrici e lavoratori forestali. Portare le giornate da 151 a 174, da 101 a 124 e da 78 a 101 non è una riforma: è l’ennesimo rattoppo su una ferita che la politica regionale sceglie consapevolmente di non curare. Si continua a parlare di “passo avanti” e di “gestione sostenibile del territorio”, ma si evita accuratamente di affrontare il nodo centrale: la stabilizzazione di chi da decenni garantisce la tutela dei boschi siciliani in condizioni di precarietà permanente. Migliaia di operai che ogni anno vengono richiamati al lavoro, formati, utilizzati e poi rimandati a casa, senza certezze, senza dignità, senza futuro.Dopo 40 anni, non è accettabile che la Regione Sicilia consideri un aumento di qualche settimana lavorativa come una concessione straordinaria. Non è rispetto, non è valorizzazione del lavoro, non è programmazione. È solo il rinvio dell’ennesima riforma annunciata e mai realizzata.Si parla di sostenibilità ambientale, ma non esiste sostenibilità senza sostenibilità sociale. Non si può difendere il territorio continuando a tenere in ostaggio chi quel territorio lo cura ogni giorno. La vera riforma sarebbe uscire definitivamente dal bacino del precariato, riconoscendo diritti, stabilità e dignità a lavoratori che hanno già ampiamente dimostrato il loro valore.Dopo quattro decenni di attese, promesse e sacrifici, questo emendamento non rappresenta un traguardo: rappresenta l’ennesima occasione mancata. E soprattutto, una grave mancanza di rispetto verso chi chiede solo ciò che gli spetta.

Cateno De Luca sforna nuovi movimenti e partitini con la stessa velocità e noncuranza con cui passa dalle invettive agli apprezzamenti per tornare di nuovo alle invettive. Le vicende che lo hanno visto altalenante nei rapporti con l'ologramma e la banda bassotti politica ne sono la prova. Attualmente il pendolo è tornato ad oscillare a sinistra, ma quelli non ne vogliono sapere e di tentare un'altra avventura in solitaria non è cosa. Perciò il soggetto si agita e prova a restare al centro dell'attenzione mediatica non potendo essere al centro della scena politica. Come gli finirà lo vedremo, ma la credibilità politica è uscita fortemente minata dalle tante scelte sbagliate che si stanno "mangiando" anche l'aura di bravo amministratore sulla quale ha fatto sempre affidamento.

Peccato che il 95% dei siciliani che tornano dal nord per le festività natalizie già il biglietto aereo (carissimo!!!) l'avevano comprato, non potendo aspettare i comodi della Regione Siciliana e rischiando di non riuscire ad acquistare il biglietto del treno partecipando ad una sorta di click day. Iniziativa deplorevole e iniqua!

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