PALERMO – A chi spetta pagare l’Irap per gli “stabilizzati” dell’Ars? La questione sarà affrontata domattina dal consiglio di presidenza dell’Assemblea, dopo che lo stesso ne è stato investito da uno dei gruppi, i Democratici riformisti, che hanno inviato alla presidenza un parere professionale sul tema. Anche altri gruppi, a quanto si apprende, avrebbero chiesto chiarimenti informalmente.
Il punto in discussione riguarda i così detti “stabilizzati”, cioè quei dipendenti dei gruppi (sono un’ottantina) che in questi anni sono stati a carico del bilancio dell’Assemblea. La quale versa dei contributi ai gruppi, commisurati al numero di deputati. Sul totale di questo contributo i gruppi hanno fin qui pagato l’Irap, l’imposta regionale sulle attività produttive, attingendo a quel fondo e versando ai dipendenti le somme al netto della detrazione dell’Irap. Secondo un parere professionale richiesto dal gruppo dei Dr a un esperto di Messina e inviato alla presidenza, invece, l’Irap “non può gravare sul lavoratore dipendente” e il gruppo “per sostenere l’onere Irap deve disporre di risorse aggiuntive, diverse da quelle trasferite dall’Ars per il personale dipendente”. L’interpretazione che comporterebbe dei benefici per le buste paga degli stabilizzati e un costo in più per l’Assemblea. Il tema sarà affrontato domani dai componenti del consiglio di presidenza alla luce della richiesta del gruppo, per fornire l’interpretazione autentica della delibera del febbraio 2011 in tema di trasferimenti ai gruppi per il personale.