Palermo, le 10 chiese più belle da vedere una volta nella vita

Palermo, le 10 chiese più belle da vedere almeno una volta nella vita

Dove andare e tutto quello che c'è da sapere

Le chiese di Palermo rappresentano una delle testimonianze più straordinarie della ricchezza culturale e artistica del Mediterraneo. Entrare in ognuna di esse significa attraversare secoli di storia, tra dominazioni e influenze che hanno lasciato un’impronta indelebile sulla città.

Dalla maestosa Cattedrale di Palermo, con la sua architettura arabo-normanna che unisce cupole orientali, decorazioni gotiche e linee rinascimentali, fino alla Chiesa della Martorana, dove i mosaici bizantini dorati sembrano ancora oggi illuminare i volti dei visitatori, ogni luogo sacro racconta una parte di un mosaico più grande: quello della Palermo multietnica e cosmopolita.

Un luogo dove Oriente e Occidente si incontrano e si fondono in un’armonia che, una volta vista, non si dimentica più. Visitare le chiese di Palermo almeno una volta nella vita significa lasciarsi incantare da una città che non smette mai di sorprendere.

Cattedrale di Palermo

La Cattedrale di Palermo, consacrata a Maria Santissima Assunta, è uno dei simboli più rappresentativi della città. Edificata nel 1185 per volontà dell’arcivescovo Gualtiero Offamilio, sorge sul sito di un’antica basilica bizantina poi trasformata in moschea durante la dominazione islamica. L’edificio è un capolavoro di stratificazioni architettoniche: l’esterno conserva l’impianto arabo-normanno con eleganti archi intrecciati, mentre gli interni sono stati modificati in epoca neoclassica. All’interno si trovano le tombe reali dei sovrani normanni e svevi, tra cui quelle di Federico II di Svevia, Ruggero II, Costanza d’Altavilla e Enrico VI di Svevia.

Chiese più belle Palermo
Cattedrale di Palermo

Chiese più belle di Palermo: Cappella Palatina

Situata all’interno del Palazzo dei Normanni, la Cappella Palatina è uno dei massimi capolavori dell’arte medievale. Commissionata da Ruggero II di Sicilia, primo re normanno di Sicilia, unisce in modo armonioso la raffinatezza bizantina dei mosaici, le decorazioni islamiche in muqarnas del soffitto ligneo e la struttura architettonica occidentale. I mosaici, tra i più antichi della Sicilia, rappresentano episodi dell’Antico e del Nuovo Testamento e culminano nell’ immagine del Cristo Pantocratore che domina l’altare. È un sito riconosciuto come patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.

Chiesa e Monastero di Santa Caterina d’Alessandria

Nel cuore di Piazza Bellini sorge questo complesso monastico, uno dei più ricchi esempi di arte barocca palermitana. Fondato nel 1310 e ristrutturato nei secoli successivi, il monastero ospitava le monache domenicane di clausura. La chiesa, terminata nel XVIII secolo, è un trionfo di marmi policromi, stucchi e affreschi. Il monastero conserva ancora l’antico convento e il chiostro, oggi visitabili, e la famosa “dolceria” dove vengono preparati dolci conventuali secondo le antiche ricette delle suore.

Casa Professa o Chiesa del Gesù

Costruita dai gesuiti tra il 1564 e il 1633, Casa Professa è uno dei massimi esempi del barocco siciliano. L’interno è un trionfo di marmi intarsiati, decorazioni floreali, sculture e stucchi dorati che creano un effetto scenografico unico. Tra gli artisti che contribuirono a trasformare la chiesa nello straordinario capolavoro che possiamo ammirare oggi, si distinguono nomi illustri come Procopio Serpotta, Gaspare Serenario, Antonio Grano, Ignazio Marabitti, Pietro Novelli e Gioacchino Vitagliano. Il complesso, che comprende anche l’oratorio, la sacrestia e il museo della Compagnia di Gesù, ospita al suo interno la biblioteca comunale “Leonardo Sciascia”.

Chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio o della Martorana

Fondata nel 1143 da Giorgio d’Antiochia, ammiraglio di Ruggero II, la Chiesa della Martorana è famosa per i suoi mosaici bizantini tra i più antichi e meglio conservati della Sicilia. L’interno, di straordinaria bellezza, presenta scene sacre dorate e figure iconiche di Cristo e della Vergine. Nei secoli la chiesa ha subito varie trasformazioni, tra cui aggiunte barocche, ma conserva ancora oggi la sua aura orientale. È concattedrale dell’eparchia di Piana degli Albanesi e vi si celebra la liturgia secondo il rito bizantino. Dal 2015, insieme alla vicina Chiesa di San Cataldo, è Patrimonio dell’Umanità UNESCO.

Chiesa di San Giuseppe dei Teatini

Situata accanto ai Quattro Canti, questa chiesa fu costruita tra il 1612 e il 1645 per l’ordine dei Teatini. È una delle massime espressioni del barocco palermitano, con una facciata monumentale e interni riccamente decorati con affreschi, stucchi e marmi colorati. La cupola domina lo skyline del centro storico. Sotto la chiesa si trova la sorgente della Madonna della Provvidenza. Secondo la credenza, le sue acque avrebbero il potere di guarire da ogni male.

Chiese più belle di Palermo: Santa Maria dello Spasimo

La Chiesa di Santa Maria dello Spasimo, situata nel quartiere della Kalsa, fu edificata a partire dal 1509 per volere dei monaci olivetani con l’intento di creare un grande complesso monastico dedicato alla Vergine dello Spasimo, ovvero al momento di dolore di Maria di fronte alla crocifissione di Cristo. Custodiva il celebre dipinto “Lo Spasimo di Sicilia” di Raffaello, oggi conservato al Museo del Prado di Madrid. I lavori, tuttavia, non furono mai completati. A causa delle continue incursioni turche e delle mutate priorità difensive della città, nel 1573 il complesso venne espropriato per la costruzione di nuove mura. Da allora, la chiesa rimase priva di copertura, condizione che le conferisce ancora oggi un fascino straordinario. La sua navata a cielo aperto ospita oggi eventi, concerti e rappresentazioni teatrali.

Chiesa di San Domenico

La Chiesa di San Domenico fu edificata a partire dal 1640 su progetto dell’architetto domenicano Andrea Cirrincione. Situata nell’omonima piazza, nel cuore del centro storico, la chiesa rappresenta un punto di riferimento religioso, artistico e civile per l’intera comunità palermitana. La facciata, ultimata nel XVIII secolo, è uno splendido esempio di barocco palermitano. L’interno, a croce latina con tre navate, è sontuosamente decorato con marmi mischi, affreschi e stucchi. È il Pantheon degli uomini illustri di Sicilia, al suo interno ospita infatti le tombe di figure importanti come Giovanni Falcone, Francesco Crispi, Ruggero Settimo. Il convento annesso ospita la Biblioteca Regionale dei Domenicani di Palermo, custode di preziosi manoscritti e incunaboli

Chiesa di San Giovanni degli Eremiti

Commissionata da Ruggero II, la Chiesa di San Giovanni degli Eremiti fu costruita in epoca normanna, tra il 1130 e il 1148 e restaurata nel 1882. L’interno della chiesa è spoglio ma di grande suggestione. Celebre per le sue cinque cupole rosse e il suggestivo chiostro con un giardino di agrumi, palme e piante mediterranee, è uno dei monumenti più iconici di Palermo, perfetto esempio della fusione tra architettura islamica e cristiana. Il silenzio del suo giardino e la luce che filtra tra le arcate creano un’atmosfera mistica e senza tempo. Dal 2015 è Patrimonio dell’Umanità UNESCO.

Chiese più belle Palermo
Santuario Santa Rosalia

Santuario di Santa Rosalia

Arroccato sul Monte Pellegrino definito da Goethe “il più bel promontorio del mondo”, il santuario è dedicato alla patrona di Palermo, Santa Rosalia, la cui figura è amatissima dai palermitani. Le origini del culto risalgono al 1624, anno in cui, secondo la tradizione, le reliquie della santa furono ritrovate in una grotta sul monte, dopo che Rosalia apparve in sogno a un cacciatore indicando il luogo esatto del sepolcro. In quello stesso periodo, Palermo era devastata da una terribile epidemia di peste. Dopo la processione con le reliquie della santa per le vie della città, l’epidemia cessò miracolosamente, e Rosalia venne proclamata patrona di Palermo. Il santuario sorse attorno alla grotta del ritrovamento, trasformata in cappella naturale. Oggi è meta di pellegrinaggi e fulcro del Festino di Santa Rosalia il cui piatto simbolo sono i cosiddetti babbaluci. Dalla terrazza si gode una vista spettacolare sul Golfo di Palermo.


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