”L’arresto di Ciancimino costituisce il più evidente atto di determinazione alla chiarezza e alla verità. Purtroppo temo che Palamara sia caduto nella trappola delle urla mediatiche. Ma ha fatto anche di più: non ha ricordato che alla manifestazione di Roma, l’Anm ha aderito con un documento ufficiale. Palamara non è andato, ma il documento è stato letto dal palco. Non avere detto queste cose in trasmissione è’ stato un grave errore che oggettivamente contribuisce all’isolamento di Antonio Ingroia”. Lo dice il segretario dell’Anm di Palermo e procuratore aggiunto, Vittorio Teresi.
Teresi interviene in merito alle dichiarazioni del presidente dell’Anm nazionale, Luca Palamara, alla trasmissione ‘La storia siamo noi’, durante la quale ha chiesto che si faccia ”piena chiarezza” sulla gestione di Massimo Ciancimino, figlio dell’ex sindaco mafioso di Palermo, don Vito.
Sulla vicenda interviene anche il sostituto procuratore Nino Di Matteo, che è anche presidente dell’Anm palermitana. ”Tutto potevamo aspettarci – afferma – ma non che ci arrivassero attacchi proprio dall’interno dell’Anm”. Di Matteo annuncia per i prossimi giorni una riunione della giunta della sezione palermitana dell’associazione.