PALERMO – Biagio Conte trova un tetto temporaneo. In cammino a Santiago di Compostela, il missionario laico ideatore della Missione ‘Speranza e Carità’ è riuscito a trovare un riparo e un letto, dopo aver vissuto all’addiaccio.
“Riceviamo una telefonata con un prefisso spagnolo”, riporta la pagina Facebook Pace e Speranza – Fratel Biagio. “Dall’altra parte del telefono una voce calda e gioiosa che in lingua spagnola ci saluta e ci dice: Holaa!!! Te paso un hermano!”. Il fratello è proprio Biagio Conte, e chi risponde per primo al telefono è don Eugenio, parroco di San Giacomo ad Arcade, 74 chilometri a sudovest di Santiago. “Vedendo davanti a sé quest’uomo vestito di verde – continua la pagina – tutto bagnato dalla pioggia, ha aperto le braccia e la porta della parrocchia e dopo la Messa ha offerto a Fratel Biagio un pasto e un riparo. Stanotte finalmente dopo circa 14 giorni Fratel Biagio dormirà sotto un tetto, quello dell’oratorio Parrocchiale”.
Gli ultimi tre giorni Conte li ha passati in cammino sotto la pioggia, dormendo in giacigli di fortuna. Nonostante i tentativi di essere ospitato dalle strutture alberghiere, nessuno aveva risposto “presente”: i gestori degli ostelli si sono rivelati inflessibili sulle tariffe di soggiorno, anche di fronte a un missionario. Pochi i posti disponibili nelle strutture di accoglienza, che Conte non si sarebbe sentito di occupare sostituendosi a qualcuno più bisognoso. L’esperienza vissuta aveva portato Conte a scrivere un messaggio sulle recenti posizioni dell’Italia in merito all’accoglienza e all’integrazione degli immigrati.
Don Eugenio è già il beniamino dei palermitani. “Gli abbiamo spiegato che la Missione accoglie tutti coloro che sono nel bisogno e vivono per strada, italiani, stranieri di popoli o religioni diverse senza distinzione”, scrive ancora la pagina Pace e Speranza. “Gli abbiamo spiegato che la Missione vive di Provvidenza, delle offerte dei cittadini e non di rette statali, regionali o comunali. Gli abbiamo spiegato che in questo momento la Missione è piena in ogni ordine di posto e che facciamo continuamente appelli perché ognuno faccia la sua parte, ognuno faccia qualcosa aprendo le porte all’accoglienza e così, come dice Fratel Biagio, ognuno possa adottare un povero. A Don Eugenio abbiamo detto che senza sapere del nostro appello lui stasera ha fatto questo e ha aperto la porta del suo cuore adottando per una sera Fratel Biagio”. Ed è proprio Don Eugenio, poco dopo, a voler ricambiare su WhatsApp l’affetto dei fratelli palermitani, con una foto insieme a Conte, sorridente e di nuovo pieno di energia e speranza.
