PALERMO – Chissà se con la Pasqua in mezzo anche il Palermo deciderà di risorgere. Perché è questo che Iachini si aspetta dai suoi nel mese di aprile, quantomeno una scossa dal torpore dell’ultimo mese, che ha portato i rosa ad allontanarsi progressivamente dal treno europeo, senza mettere il lucchetto ad una salvezza che appare però sempre più vicina. Festeggiare la permanenza in Serie A con largo anticipo è il primo obiettivo nel penultimo mese di campionato, dopodiché si vedrà cosa resta a disposizione: tra un’Europa che oggi appare quasi una chimera e un ottavo posto che risparmierebbe le “fatiche” di un turno in Coppa Italia, il gruppo ha già risposto alzando l’asticella dei punti da raggiungere a quota cinquanta.
Cinquanta punti che realisticamente potranno essere raggiunti a maggio. A meno che il mese di aprile non diventi un nuovo mese da record per la banda di Iachini. Cinque partite e quindici punti a disposizione, quanto basta per raggiungere l’ultimo obiettivo fissato da Sorrentino e compagni. Un en-plein che potrebbe ridare speranze di alta classifica ai rosa, sebbene sulla carta si tratti di un impegno improbo. Perché, se si esclude un Parma ormai rassegnato a mantenere l’ultimo posto in classifica al termine della stagione, il Palermo affronterà squadre con i suoi stessi obiettivi, nonché nelle sue stesse condizioni di classifica. Il vantaggio sarà indubbiamente di giocare tre partite su cinque in casa, e le due trasferte sono sulla carta contro gli avversari meno insidiosi.
Si parte subito con un big match, contro quel Milan che a San Siro venne stritolato dalle giocate di Dybala e Vazquez. Un’occasione irripetibile per svoltare nuovamente la stagione, al cospetto di una big che mai prima d’ora era sembrata così alla portata del Palermo. Altra sfida abbordabile, in trasferta, dopo l’impegno contro i rossoneri. La squadra di Iachini va al “Friuli” di Udine, dove troverà un’Udinese a caccia degli ultimi punti per la salvezza matematica. L’ostacolo più difficile, probabilmente, si troverà opposto agli uomini di Iachini al ritorno al “Barbera”: il Genoa arriverà a Palermo per giocarsi le residue chance di agganciare la zona Europa, pur non essendo nel miglior momento di forma possibile. Dopo i rossoblù tocca al Parma, in Emilia, contro una squadra che non ha ormai nulla da chiede al campionato. Infine, il Torino in casa, in quella che potrebbe essere la sfida di chiusura del discorso salvezza.
È dunque un mese di aprile abbordabile, almeno sulla carta. Non tanto per tornare a parlare di Europa o sognare in grande, quanto per mettere definitivamente la parola fine alla lotta salvezza e poter pensare al Palermo del futuro. L’obiettivo principale di Zamparini e di Iachini è proprio questo, lanciare i giovani che faranno parte del progetto per la prossima stagione e vedere come integrarli al meglio all’interno dello schieramento rosanero. Potrà dunque essere il mese dei Quaison, dei Čočev e magari anche dei Belotti, nonostante togliere il posto a Dybala e Vazquez sembri essere un’utopia in questo momento. Ma aprile, oltre ad essere il mese della primavera, può essere il mese dei giovani. A Iachini il compito di dargli una possibilità.