CATANIA – Tempo di consultazioni aziendali per alcuni accordi nel settore metalmeccanico catanese: approvati l’accordo integrativo aziendale in 3Sun, fabbrica di pannelli fotovoltaici, e l’accordo per il nuovo orario di lavoro alle Acciaierie di Sicilia.
L’accordo integrativo aziendale in 3Sun, illustrato alle assemblee alle quali hanno partecipato i lavoratori operai e impiegati, ha ottenuto 132 SI e 77 NO, su un totale di 209 votanti. “In tre anni dalla nascita dell’azienda a oggi – commenta Piero Nicastro, segretario generale della Fim Cisl etnea – abbiamo completato l’iter che ha portato tutti i lavoratori e le lavoratrici a un unico accordo, la cui ipotesi è stata firmata lunedì 17 giugno con la direzione aziendale di 3Sun, le Rsu e tutte le segreterie provinciali di Fim-Cisl e Uglm-Ugl presenti in stabilimento a cui si aggiunge la firma anche di Fiom-Cgil e Uilm-Uil”.
L’integrativo aziendale definitivo comprende l’accordo di start-up del 21 giugno del 2011, l’accordo del “premio di risultato” e l’accordo del 17 giugno 2014. Complessivamente i tre accordi contengono più tutele e più salario rispetto al CCNL (Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro) di riferimento, come: l’aumento delle maggiorazioni per i turni più disagiati quali le notti; permessi per indisposizione; permessi aggiuntivi per visite mediche e facoltà di scelta istituto contrattuale; salvaguardia del know how interno per valorizzare le proprie risorse umane; l’istituzione di due nuove figure professionali per la crescita dell’inquadramento in azienda; migliori condizioni di utilizzo delle ferie e permessi previsti dal CCNL; programmazione di un giorno di ferie nelle festività più importanti; maggiorazione aggiuntiva nei tre turni delle festività.
A questi si aggiungono quanto previsto nei precedenti accordi, quale il premio di risultato che nell’ultimo anno ha prodotto un importo di 2150 euro circa per ogni dipendente, gli orari di lavoro, la reperibilità per alcune figure, piano sanitario, indennità di vestizione.
“Questo accordo – aggiunge Nicastro – rappresenta per noi della Fim Cisl un esemplare percorso di responsabilità fatto del nostro sindacato, insieme alla sola Uglm, iniziato nel 2011 con assunzioni di tanti giovani, trasformazione a tempo indeterminato dei contratti interinali nel 2012, in un periodo così lungo di crisi economica e di conclamate difficoltà in cui versa il tessuto industriale catanese. Oggi cogliamo con favore il ravvedimento della Fiom e della Uilm che in passato non avevano condiviso con noi questo percorso”.
Nicastro ricorda pure che «con la stessa responsabilità, nel 2011 è stato introdotto il nuovo orario di lavoro anche in STM (da cui deriva la turnistica in 3Sun) nella quale si è evitato che la crisi avesse un impatto maggiore per i lavoratori. E oggi permette di proiettarsi verso un futuro fatto di aumento delle aree produttive per prodotti consolidati per il mercato Automotive già in forte crescita”.
STM infatti ha ufficializzato, il 5 giugno scorso a Monza, l’inizio degli investimenti per l’M3, in cui saranno installate attrezzature per completare l’intero processo dei dispositivi; di allargare la produzione al modulo M9, sfruttando tutte le aree disponibili per aumentare i volumi di produzione, e l’istallazione di un reattore per la crescita epitassiale per nuovi tipi di substrato. Il completamento di queste aree dovrà permettere la piena applicabilità dell’accordo dei 21 turni.
Anche i lavoratori delle Acciaierie di Sicilia, attraverso assemblee e consultazione hanno approvato il nuovo accordo sull’orario di lavoro e nuova turnazione. Per l’accordo, hanno votato 164 lavoratori, di cui 140 Si, 19 No e 5 bianche.
“È un’ulteriore dimostrazione di responsabilità sindacale e dei lavoratori coinvolti che con l’accordo hanno fatto la loro parte – afferma Nicastro – ma è di fondamentale importanza che le istituzioni locali intervengano pesantemente non solo per la riduzione del costo dell’energia elettrica che risulta essere superiore del 30% rispetto alle aziende del Nord Italia ma anche sulle materie prime. Noi stiamo facendo di tutto per far sopravvivere le Acciaierie ma non bastano più i sacrifici che i lavoratori si sono assunti”.
“Questi accordi – conclude il segretario della Fim Cisl provinciale – dimostrano alla collettività e alla politica, in generale, quanto responsabile e partecipativo sia il sindacato nel nostro territorio, in cui la FIM-CISL ogni giorno affronta le gravi difficoltà dei lavoratori metalmeccanici catanesi alla ricerca delle tutele necessarie per il posto di lavoro”.
Anche per Rosaria Rotolo, segretaria generale della Cisl catanese, “l’impegno del sindacato responsabile, come la Cisl sta dimostrando di essere, e quello dei lavoratori devono trovare sostegno e fronte comune con la politica locale: Comune e Regione dovranno intervenire presto per tutelare il settore produttivo, le eccellenze presenti nel territorio e le aziende catanesi che garantiscono occupazione”.