Cisl FP Catania: "Problemi in Polizia Locale, il Comune ci convochi"

Cisl FP Catania: “Problemi nella Polizia Locale, il Comune ci convochi”

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Da un certo momento in poi nella storia di Sicilia non ci sono stati più né re, né imperatori, soltanto viceré, governatori, prefetti. Tutti nominati altrove. E perciò anche oggi sono senza alcun valore le autoricandidature dei presidenti-governatori di Sicilia. Basta ricordare gli ultimi anni della presidenza Musumeci e le regionali 2022. Ad un certo momento il presidente Musumeci decide di fare il bis e convoca alleati e sostenitori allo Steri di Palermo per ricevere la benedizione per un nuovo mandato. Sappiamo come finì: nessun politico si presentò al rendez-vous e per Musumeci fu letteralmente un tonfo; fu salvato dalle acque. E per Schifani quel 22 fu una botta di... vita: da Roma inaspettatamente fu candidato per il centrodestra alla presidenza della Regione. Comunque fatta l'impresa, anche il presidente Schifani ritiene di non poter fare a meno di un secondo mandato... E ci risiamo. Schifani uguale a Musumeci: nella controversia con Salvini, che non è tecnica, ma politica, Schifani è rimasto quasi da solo. E si ritrova ad affrontare alleati e “colleghi” di partito riottosi. Ma c'è ancora da fare molto per i siciliani, non si può rimanere bloccati sino al 2027. Presidente, tolga l'ostacolo della sua ricandidatura, dichiari di voler fare il presidente e basta. Ogni politico della sua parte si sentirà un candidato presidente in pectore, pronto perfino a toglierle qualche impiccio.

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