PALERMO – “La burocrazia del Comune si ricorda che siamo in un contesto di bilancio consolidato del gruppo ente locale, soltanto quando c’è da ‘prelevare’ risorse, basta ricordare i capitali sociali delle due Aziende di Igiene Ambientale e di Trasporto pubblico, ridotti all’osso per far quadrare i conti dell’amministrazione. Siamo stanchi dei comportamenti e delle azioni vessatorie della burocrazia comunale nei confronti delle aziende partecipate , Rap e Amat”. Ad affermarlo è Dionisio Giordano segretario generale Fit Cisl Sicilia.
“Potremmo proseguire, per ciò che attiene Rap, con i tagli al Pef Tari, con i milionari crediti certificati dal Comune e non ancora versati all’Azienda e con le risorse economiche per le vecchie vasche di Bellolampo che vanno riconosciute con urgenza. E per ciò che riguarda Amat, due vicende su tutte, la Tosap e lo strappo di 10 milioni dal contratto di servizio”.
La Fit Cisl continua “la pazienza ha un limite che è già abbondantemente superato, l’amministrazione comunale risolva con estrema urgenza tali criticità e faccia cambiare l’impostazione ai burocrati del Comune, se continuano a perseverare in azioni finalizzate a mettere in crisi gli equilibri economici delle società, soprattutto di fronte a crediti certificati, anche noi cambieremo l’impostazione del confronto e lo faremo unitariamente a tutti i nostri lavoratori chiamati a svolgere quotidianamente servizi di pubblica utilità con quel poco messo a loro disposizione”.