PALERMO – Rinviare le elezioni del consiglio metropolitano, dal momento che rimarrebbe in carica appena tre mesi. E’ questa la richiesta inviata dal sindaco metropolitano di Palermo Leoluca Orlando alla Regione che nasce da un automatismo previsto dalla legge: il sindaco del capoluogo è anche sindaco metropolitano (l’equivalente dell’ex presidente della Provincia) ma finché è in carica come sindaco della città. Scaduto il mandato a Palazzo delle Aquile, decade anche da quello a Palazzo Comitini. In poche parole, le consultazioni metropolitane dovrebbero tenersi entro il 26 febbraio ma poi andrebbero ripetute a maggio, visto che in quel mese si terranno le Comunali a Palermo.
“E’ evidente che indire delle elezioni, con i conseguenti costi amministrativi e carico burocratico che ne consegue, per un organismo dalla vita così effimera sarebbe contrario ad un principio di buona amministrazione – dice Orlando – Un piccolo rinvio delle elezioni del Consiglio metropolitano renderebbe invece possibile avere un organismo che rimarrebbe in carica a lungo, con un evidente risparmio per la collettività e la possibilità di avviare un percorso amministrativo credibile”.