I volontari dell’Ansemar, associazione impegnata nella progettazione e nella realizzazione di interventi di tutela ambientale del territorio, avevano organizzato tutto ed erano già con la zappa in mano per ripulire i giardini di via Mozambico, a Borgo Nuovo. quando l’Amia ha fatto saltare tutto, negando i propri cassoni scarrabili, indispensabili per lo stoccaggio dei rifiuti.
L’intervento di bonifica della villa, richiesto a gran voce anche dagli abitanti del quartiere, era stato pianificato per domenica 26 agosto. Alla base della retromarcia di Amia l’emergenza Bellolampo. “Fino a ieri – ha detto Fabio Vaccaro, presidente dell’Ansemar – poteva sembrare un paradosso: nella città ancora assediata dai rifiuti, pulire i giardini e piantare alberi. Un coro di risposte positive da parte dei residenti e la collaborazione di alcuni imprenditori edili, che avrebbero messo a disposizione ruspe e mezzi per spostare i rifiuti più pesanti. Inoltre, i vivaisti della zona sono disposti ad offrire le piante per abbellire la villa destinata dallo Iacp a parco giochi, ma da tempo luogo di spaccio ed teatro di episodi di degrado”.
Ansemar, tuttavia, non si è tirata indietro, impegnata in un progetto quotidiano che punta a migliorare la qualità della vita della città, non solo ad abbellirla, tanto che, finita l’emergenza Bellolampo l’associazione tornerà a chiedere l’intervento dell’amia e del comune e non solo per ripulire i giardini di via Mozambico.