CATANIA – Hanno creato, con il supporto di Francesco Longo e di altri esperti di STMicroelectronics, un dispositivo elettronico programmabile che trasforma i movimenti delle mani in un’immagine composta grazie alle 625 luci a led che compongono il pannello frontale. Si chiama Luminart e il progetto è stato presentato dai suoi giovanissimi ideatori, ovvero i ragazzi dell’Istituto comprensivo statale “Salvatore Casella” di Pedara, sulle pendici dell’Etna.
Il progetto mira a integrare discipline simili eppur diverse in un mix che risulti affascinante per gli studenti. Scienze, tecnologia, ingegneria, arte e matematica (in sigla Steam, parola che in inglese vuol dire “vapore” e che compone il termine “steampunk”, genere letterario molto in voga fra i giovani) per dar vita a una esperienza artistica a tutto tondo, luci, movimenti ed elementi sensoriali che possano stimolare la creatività dei ragazzi e far notare loro la connessione tra le varie discipline. Che è poi specchio della profonda connessione fra tutti gli aspetti della vita.
Il premio “Oltre la robotica”
Il progetto “Luminart” è stato selezionato per il premio “Oltre la robotica” nella competizione mondiale First Lego League e presentato presso l’Istituto comprensivo statale “Salvatore Casella” di Pedara, sulle pendici dell’Etna.
La presentazione è avvenuta a cura degli stessi ragazzi protagonisti, coordinati dai docenti Rosa Costa, Antonio Folisi e Giuseppe Scalia, nella sala polivalente del plesso scolastico alla presenza, oltre che delle classi dell’istituto, di Fabio Fidotta, dirigente scolastico, di Carmela Reina, dirigente amministrativo, di Alfio Cristaudo, sindaco di Pedara, e di alcuni esponenti di punta della Cna di Catania.
C’erano Floriana Franceschini, presidente provinciale della Cna, Davide Trovato, vice presidente, Silvia La Vecchia, presidente di Cna Impresa Donna Catania, Maria Rita Mancuso Catarinella, responsabile per la formazione professionale e l’orientamento al lavoro, e i presidenti di diverse articolazioni di mestiere, come Carlo Sciuto per gli informatici, Luna Meli per i giovani imprenditori, Claudio Sapuppo per le tinto-lavanderie industriali, Massimiliano Guccione per i settori comunicazione e terziario avanzato e Riccardo d’Antone per l’artigianato artistico.
Le applicazioni del device
Sono innumerevoli le possibili applicazioni di questo device, da installazione artistica a macchina per l’apprendimento. Ovviamente, avendo a disposizione maggiori risorse, si potrebbe ulteriormente implementare il progetto, in vista di possibili applicazioni in campo commerciale e nell’ambito della robotica vera e propria, materia fortemente attrattive per i giovani studenti italiani.
Durante l’incontro con i ragazzi, i dirigenti della Cna etnea si sono dichiarati disponibili a ospitare gli studenti della scuola media “Casella” per delle visite guidate nelle varie realtà imprenditoriali dell’associazione che, a fine giornata, ha anche firmato un protocollo d’intesa con l’istituto scolastico inerente diverse possibili attività formative.