Code chilometriche all'Asp 6 | Esposto Codacons in procura - Live Sicilia

Code chilometriche all’Asp 6 | Esposto Codacons in procura

Il Codacons ha presentato un esposto alla Procura di Palermo per le interminabili code agli sportelli dell'Asp 6. L'associazione di tutela dei consumatori ipotizza il reato di interruzione di pubblico servizio.

Esenzione ticket e cambio medico di base
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PALERMO – Il Codacons ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Palermo, redatto dall’avvocato Carmelo Sardella dell’Ufficio legale regionale, per l’accertamento delle responsabilità su quanto di incredibile e disdicevole accade presso gli uffici amministrativi dell’Asp 6 di Palermo. Lo rende noto con una nota l’avvocato Paolo Di Stefano, presidente provincialedel Codacons Come si evince da diversi articoli apparsi sulla stampa e dalle segnalazioni ricevute ci sono file di ore e ore che gli utenti sono costretti a subire in quanto buona parte del personale è in ferie: donne e  anziani costretti a sopportare attese senza avere la certezza di ottenere quanto richiesto e numerosi utenti che hanno dovuto prendere un giorno di ferie nel tentativo di chiudere una adempimento amministrativo.

Si tratta dell’erogazione dei servizi di certificazione per l’esenzione del ticket e del servizio di anagrafe che comprende pure la scelta o il cambio del medico di famiglia. Vi sono utenti, così si legge nei pezzi pubblicati dalla stampa, che per avere la certezza di essere ricevuti sono costretti a presentarsi sin dalle prime ore del mattino e mettersi a turno. Moltissimi sono quelli costretti a tornarsene a casa senza aver concluso nulla. Una situazione insostenibile – conclude Di Stefano – che merita un approfondimento giudiziario con una indagine della magistratura per la verifica del corretto comportamento dei vertici dell’Asp. Il Codacons – afferma Sardella – nell’esposto depositato alla Procura della Repubblica di Palermo ipotizza il reato di interruzione di pubblico servizio. Il Codacons ha chiesto inoltre all’assessore regionale alla Sanità Lucia Borsellino di intervenire prontamente per porre fine a un disservizio divenuto intollerabile.


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