Pioggia, temperatura poco superiore ai dieci gradi e due sedute di allenamento al giorno. Il Palermo, che si è rimesso al lavoro ieri tra i boschi della Carinzia, ha riacceso i motori a pieno ritmo agli ordini di un Colantuono entusiasta delle condizioni in cui ha trovato i suoi giocatori. “Ho a disposizione un grande gruppo di professionisti – ha detto ieri il tecnico romano -. Durante le vacanze nessuno ha tralasciato la cura del proprio fisico e tutti hanno lavorato per mantenere la condizione. Ho trovato i ragazzi davvero in forma. So benissimo che ci sono undici volti nuovi rispetto allo scorso anno ma non credo che questo rappresenterà un problema. Conosco tutti i miei giocatori e loro conoscono me e i miei metodi di lavoro. Adesso basterà creare il gruppo, lo spogliatoio. Basteranno questi giorni di ritiro per trovare l’affiatamento necessario tra professionisti di questo livello. E’ partito un progetto ambizioso nei confronti del quale nutro grande fiducia. Vedrete, questo Palermo piacerà”.
Il tecnico rosanero, che ha incontrato i giornalisti a margine della prima seduta di allenamento a Bad Kleinkirchheim, ha affrontato l’argomento relativo all’assegnazione della nuova fascia di capitano senza però sbilanciarsi. Non è un segreto, comunque, che il patron Maurizio Zamparini, qualche giorno fa abbia apertamente lanciato la candidatura del centrocampista Fabio Liverani adducendo come motivazione che “la fascia deve stare al braccio di chi comanda il gioco”. “Chi sarà il nuovo capitano? Ne ho già parlato con il presidente – ha rivelato l’allenatore -. E’ una decisione che verrà presa in questi giorni. Decideremo con calma tutti insieme, ma in ogni caso non c’è fretta”. E’ possibile che il giorno utile per sciogliere le ultime riserve sia proprio domani, quando è atteso in ritiro l’arrivo di Zamparini.
Intanto il regista di Tripoli incassa l’assist del presidente e ammette di essere interessato ai gradi che furono di Eugenio Corini e di Andrea Barzagli: “Sarei orgoglioso di fare il capitano ma non vorrei che questo argomento diventi un problema. Il presidente ha espresso una valutazione, se ci fosse questa possibilità, avallata dalla squadra pronta a prendere in considerazione una diversa soluzione, ne sarei orgoglioso ma in questo momento la squadra ha altri pensieri – ha ammesso il centrocampista che in maglia rosanero ha mosso i primi passi nel settore giovanile -. Spero che il mister decida in fretta così si supererà il primo step. Sono orgoglioso di essere tra i papabili ma non voglio che questo argomento diventi un problema per me, la squadra e la gente”. Un atteggiamento già da leader che dimostra la maturità dell’ex viola che a Palermo è arrivato con grandi motivazioni: “Ci sono ottimi calciatori in gruppo, giocatori molto validi. Bisognerà trovare l’intesa giusta per creare un buon gruppo, nei primi giorni lavoreremo su questo. Il nostro obiettivo stagionale sarà quello di migliorare la posizione di classifica dell’anno scorso. Il campo poi sarà il giudice ma sicuramente dobbiamo lavorare per migliorare fare più punti”.