Coloriamo la legalità | La "tre giorni" a Monreale - Live Sicilia

Coloriamo la legalità | La “tre giorni” a Monreale

Iniziativa del Parlamento della Legalità e del Parlamento Multietnico.

L'ANNIVERSARIO
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Il presidente della commissione regionale antimafia Claudio Fava ha già fatto pervenire il suo messaggio di apprezzamento per il lavoro svolto e lo stesso ha fatto il senatore Arnaldo Lomuti componente della Commissione Giustizia del Senato, con tanto di benedizione e di incoraggiamento da parte di Michele Pennisi, arcivescovo di Monreale e guida spirituale del movimento.

Prende così il via da lunedì 21 maggio la “tre giorni” di incontri culturali, marcia della gioia, omaggio floreale alla tomba di Giovanni Falcone a firma del Parlamento della Legalità Internazionale e quello “Multietnico” che ha sede all’Istituto “F. Ferrara” di Palermo. Coordinatori di questo singolare momento culturale di taglio nazionale Nicolò Mannino e Salvatore Sardisco, rispettivamente presidente e vice presidente di questo movimento interconfessionale e interreligioso che propone una cultura di riscatto da ogni forma di violenza.

Prima tappa all’Assemblea regionale siciliana dove i giovani si confronteranno con Antonio Sabbatella, dirigente generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il giornalista Rai Pino Nazio, il dirigente generale della Banca Monte Pruno Michele Albanese e la dirigente Scolastica del “Ferrara” Eliana Romano. Nel pomeriggio a Monreale alle ore 16 presso l’Istituto Comprensivo Antonio Veneziano ( sede dell’Ambasciata dell’Armonia del Parlamento della Legalità Internazionale ) sarà presentato il libro “Io Non C’ero Cosa sanno i giovani di Falcone e Borsellino”. In serata arrivo e accoglienza degli studenti della regione Campania, precisamente da Nola, con i quali si vivrà la “Festa dell’Amicizia”.

Martedì il grande appuntamento: studenti da Cimitile, Nola, Verona, Bagheria, Cerda, Palermo, San Cipirello, San Giuseppe Jato, Favara, Agrigento, pure da Palma di Montechiaro si sono dati appuntamento nella piazza Duomo di Monreale per sfilare per il corso principale sino alla sede della Presidenza del Parlamento della Legalità Internazionale in via Venero. Da qui verrà posata una corona di fiori al monumento dei caduti che si trova proprio davanti alla sede della Presidenza e poi la festa si chiude alla “Casa del Sorriso”. A parlare ai giovani e portare la sua testimonianza sarà Don Luigi Merola, il prete “anticamorra ” al quale andrà il Premio Memorial Giovanni Paolo II.

Nel pomeriggio saranno accolti una settantina di bambini per la selezione dei partecipanti allo “Zecchino D’Oro” con a capo fila il coordinatore nazionale Claudio Zambelli. Mercoledì 23 maggio mentre il vice presidente Salvatore Sardisco con un collaboratore dello staff di presidenza parteciperà all’appuntamento annuale presso l’Aula Bunker di Palermo, Nicolò Mannino, il giornalista Rai Pino Nazio e don Luigi Merola (il sacerdote di Scampia che vive sotto scorta per aver detto il suo “no ” alla camorra salvando dalla strada tanti giovani) incontrano gli studenti prossimi all’esame di maturità dell’IISS Francesco Ferrara. A seguire omaggio floreale alla tomba di Giovanni Falcone.

Nel pomeriggio incontro culturale presso la sala consiliare del Comune di San Giuseppe Jato, il torneo “Un Calcio alla mafia” nel campo sportivo di San Cipirello evento coordinato dall’assessore allo sport Vincenzo Randazzo (il trofeo del vincitore è a firma parlamento della legalità Internazionale).

La tre giorni si chiuderà con un concerto mariano eseguito dal Coro Polifonico “Pontis Mariae” diretto dal maestro Toni Caronna che eseguirà brani della tradizione popolare mariana e l’Inno di Mameli nella chiesa di San Castrense a Monreale.

“Con tanto amore e a costo zero abbiamo dato vita a questa tre giorni dove i veri protagonisti sono i bambini, i giovani guidati da docenti, dirigenti scolastici e tanti genitori che credono in un cammino di riscatto – dicono gli organizzatori dello staff di presidenza del Parlamento della Legalità Internazionale – Con i bambini e i giovani si vince sempre perché la purezza del loro pensiero e il coraggio delle loro azioni sanno incoraggiare gli adulti a non mollare e cooperare per un presente di libertà da ogni forma di mafia e violenza”.

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