Uccise a coltellate il vicino: niente ergastolo, 14 anni

Uccise a coltellate il vicino: niente ergastolo, 14 anni

L'omicidio due anni fa nella zona del Cantiere navale

PALERMO – Niente ergastolo come chiesto dalla Procura, ma una condanna a 14 anni di carcere per Salvatore De Santis.

Nel maggio di due anni fa uccise a coltellate Francesco Sabella in via Roggero Loria, nella zona dei Cantieri navali.

Subito dopo essere stato fermato aveva confessato il delitto. Disse di avere agito per difendersi. Temeva di essere ammazzato.

I parenti di Sabella sostennero che la moglie della vittima avrebbe rivolto un complimento alla figlia di De Santis per il fisico asciutto. Nulla di offensivo. De Santis sarebbe entrato in casa per prendere il coltello da cucina con cui colpì il vicino di casa, deceduto dopo giorni di agonia in ospedale.

L’assassino reo confesso raccontò una versione diversa: aveva ascoltato l’ennesima frase dispregiativa nei confronti della figlia che soffre di disturbi alimentari.

La Corte di assise presieduta da Vincenzo Terranova ha ritenuto insussistente l’aggravante dei futili motivi. Senza aggravante l’imputato, difeso dall’avvocato Filippo Gallina, è stato giudicato con rito abbreviato inizialmente negato. Un rito che prevede lo sconto di un terzo della pena.


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