Allo Zen un'arena per lotte fra cani | Sei denunciati, caccia ai complici - Live Sicilia

Allo Zen un’arena per lotte fra cani | Sei denunciati, caccia ai complici

Operazione dei carabinieri nel quartiere alla periferia di Palermo. In un video le immagini di chi organizzava i combattimenti e i volti degli scommettitori. Non tutti sono stati ancora identificati.

IL FILM DEI MASSACRI
di
2 min di lettura

PALERMO – L’arena dove si sfidavano i cani era stata allestita in un terreno tra i casermoni dello Zen 2. Un ring su cui i pitbull venivano aizzati l’uno contro l’altro. Una lotta all’ultimo morso. Il più forte aveva la meglio. Il più debole restava ferito o addirittura senza vita, sbranato dal suo avversario.

Tutto questo avveniva in un terreno tra le vie Pensabene e Pv6. I carabinieri della stazione San Filippo Neri hanno notificato sei misure cautelari ad altrettanti residenti del quartiere alla periferia di Palermo. Da oggi hanno l’obbligo di presentazione in caserma Gaetano Giglio (21 anni), Natale Moncada (25 anni), Gioacchino Meli (25 anni), Nicola Mesina (25 anni), Giuseppe Fina (20 anni), Daniele Crucillà (30 anni).

Avrebbero assistito ai combattimenti clandestini. Alcuni come organizzatori. Altri come scommettitori. L’inchiesta, coordinata dal pubblico ministero Sirio De Flammineis, è nata per caso nel marzo scorso. I I militari si avvicinano ad una macchina. Una bmw parcheggiata in via Leonardo da Vinci. A bordo ci sono Giglio, Moncada e altre tre persone. Stanno guardando un filmato ripreso con una telecamera digitale. Giglio prova a nasconderla. Difficile, però, evitare che i carabinieri notino i suoi vestiti insanguinati.

Le immagini sono cruente. Si vedono due pitbull che combattono all’interno di un recinto di legno. La moquette verde del pavimento è piena di sangue. Attorno ci sono gli scommettitori che urlano e filmano la scena con i i cellulari. Giglio ammette che uno dei due animali è suo. Ma sul luogo del combattimento tiene la bocca chiusa. I militari riescono a individuare Moncada, Messina, Fina e Crucillà tra il pubbllico. Mentre Meli aveva il compito di aizzare i cani.

La notte dell’11 giugno, il blitz. Su un terreno incolto gli investigatori scoprono l’arena recintata con dei materassi. All’arrivo dei militari alcune persone che se la danno a gambe levate. Ci sono sei pitbull. Uno è ncora dentro il ring. Ferrito al collo e alle orecchie. Gli altri animali sono rinchiusi dentro box fatiscenti. Non sono gli unici animali trovati. C’è pure un gallo con una flebo attaccata alla zampa. Probabilmente lo stavano dopando. I cani vengono posti sotto sequestro nonostante l’arrivo di alcune donne che ne reclamano la proprietà, libretti sanitari alla mano. Oggi i cani stanno bene. Sono ospitati nel canile muncipale e in una struttura di Lascari, specializzata nelle cure ai cani feriti durante i combattimenti.

Le indagini non sono chiuse. Ci sono altre persone da identificare, I loro volti sono rimasti impressi nei filmati. E poi c’è il capitolo scommesse. Migliaia di euro ad ogni puntata. Chi c’è dietro l’organizzazione? del lucroso giro di denaro?


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI